Avezzano. Botta e risposta tra gli idonei e il comitato dei precari degli operatori socio sanitari per i quattro posti nella Asl. Dopo l’appello degli idonei al manager Tordera è arrivata la risposta del comitato che si è detto pronto a vigilare sull’iter. “Abbiamo letto con attenzione la nota del gruppo dei presunti vincitori ed idonei nella graduatoria del concorso a 4 posti di Operatore Socio Sanitario presso la ASL di Avezzano Sulmona L’Aquila”, hanno spiegato, “non ci dilunghiamo in prolisse dissertazioni (non esclusa la considerazione che il concorso irregolarmente espletato ha sancito l’inidoneità di un centinaio di OSS che da anni prestano meritoriamente la loro opera proprio presso la ASL e che oggi si vedrebbero licenziati e gettati sul lastrico con le loro famiglie). Pertanto ci limitiamo a richiamare quanto dichiarato dai sedicenti vincitori ed idonei in detto concorso e precisamente: “ci siamo recati a Roccaraso per effettuare … la prima prova scritta contenente un questionario a quiz a risposta multipla”. Sono dunque gli stessi sedicenti vincitori ed idonei che ammettono di essere stati sottoposti ad una prova scritta anziché alla prova pratica prescritta dal bando e, soprattutto dalla Legge ( art. 29 del DPR n. 220/2001). Ciò detto i toni trionfali con cui i suddetti pretenderebbero vinti i ricorsi presentati dai candidati esclusi sono del tutto infondati e quando i giudizi di merito si concluderanno con le relative sentenze, solo allora si vedrà chi ha ragione. E se la ASL avrà illegittimamente privato del lavoro le decine di dipendenti esclusi, sarà la Corte dei Conti a stabilire l’entità del danno patrimoniale subito dall’Erario, che certamente vigileremo affinchè non sia posto a carico dei cittadini ma, degli amministratori che incautamente l’hanno provocato”.