Civitella Roveto. I comuni di Alfedena, Anversa degli Abruzzi, Barete, Barrea, Bussi sul Tirino, Calascio, Canistro, Capitignano, Castel del Monte, Civitella Roveto, Fano Adriano, Rocca Pia, San Valentino, Scontrone e Villetta Barrea hanno rivendicato la gestione autonoma del servizio idrico.
“L’ente regionale servizio idrico integrato d’Abruzzo ha approvato le istruttorie per la verifica dei requisiti sulla la gestione autonoma del servizio idrico integrato, avente come oggetto i Comuni le cui reti non sono mai confluite al gestore unico”, hanno precisato gli amministratori dei comuni abruzzesi, “dopo riunioni e richieste di deliberazioni con impegni da parte delle amministrazioni di volersi adeguare alle ultime direttive in materia, il risultato è stato notificato con esito negativo per 21 comuni su 25, che vengono pertanto ritenuti dall’Ersi non legittimati a gestire la propria rete idrica come hanno sempre fatto finora.
Si tratta per lo più di piccoli paesi montani che, cedendo le proprie reti a un gestore unico, avrebbero come effetto immediato un innalzamento delle tariffe a discapito dell’utenza, a fronte di improbabili investimenti o potenziamenti del servizio viste le condizioni economiche in cui versano tali aziende. Ancora una volta le buone intenzioni promosse a favore delle aree interne vengono smentite nei fatti, i servizi in queste zone continuano a mancare o come in questo caso diventeranno sempre meno sostenibili”.