Avezzano. Il Comune di Avezzano è ufficialmente fuori dalla crisi, almeno da quest’ultima. Il sindaco Gabriele De Angelis ha ritrovato la maggioranza e ha incassato il voto al Bilancio dei civici che hanno ottenuto le due famigerate posizioni in giunta. Non a caso, due assessori hanno rassegnato le dimissioni, Felicia Mazzocchi e Rocco Di Micco.
Il consiglio comunale. Nel corso della seduta di oggi pomeriggio, determinante per il proseguimento dell’attività amministrativa del comune di Avezzano, è stato votato il bilancio con il voto di maggioranza e in particolare con 14 voti a favore, 10 astenuti e un voto contrario. I quattro consiglieri che erano dissidenti, Alessandro Pierleoni, Donato Aratari, Maria Antonietta Dominici, Vincenzo Ridolfi, che rivendicavano i due assessori in giunta, hanno evidentemente ottenuto ciò che chiedevano e hanno alzato la mano facendo riconquistare la maggioranza a De Angelis.
Dimissione assessori. Subito dopo l’approvazione del Bilancio, gli assessori Felicia Mazzocchi e Rocco Di Micco hanno annunciato le rispettive dimissioni. Nelle prossime ore saranno rimpiazzati da Pierluigi Di Stefano e Renata Silvagni, espressione del gruppo dei civici. Un ringraziamento di cuore ai due assessori”, ha dichiarato il sindaco De Angelis, “che hanno annunciato le loro dimissioni. Hanno svolto un lavoro straordinario, dimostrando competenza e passione. Il mio auspicio è che possano continuare, con ruoli diversi, a far parte della nostra squadra, dando continuità al loro impegno in favore del nostro progetto politico e amministrativo”.
L’ira dell’opposizione. Dopo una dura opposizione da parte dei consiglieri della minoranza, soprattutto per quanto riguarda i debiti fuori bilancio, al decimo punto all’ordine del giorno, quello determinante, c’è stata una serie di interventi di accuse alla maggioranza. Numerosi anche le prese di posizione contro l’approvazione dei debiti fuori bilancio, soprattutto da parte dei consiglieri Ferdinando Boccia e di Roberto Verdecchia. Al centro del dibattito i risarcimenti causati dalle buche lungo le strade di competenza del comune. Il consigliere di opposizione Domenico Di Berardino ha evidenziato delle manchevolezze dal punto di vista politico per le tempistiche con cui i debiti fuori bilancio sono stati portati in consiglio.
Le spese legali del comune. Il sindaco De Angelis ha evidenziato che “tutto ciò che riguarda il settore legale del Comune di Avezzano è stata da subito attenzionato dall’amministrazione e per la prima volta noi abbiamo assunto un avvocato interno per trattare tutta la questione legale con un potenziamento degli uffici e stanno dando da subito risultati interessanti e che nel medio termine svilupperanno economie molto importanti visto che mediamente negli ultimi anni Le spese per l’avvocatura non erano mai inferiori a 250 o 300mila euro all’anno”.
“Stiamo spendendo 1.300 euro in più per l’approvazione di un provvedimento”, ha replicato il consigliere Gianni Di Pangrazio, “ci sono 1000 euro in più rispetto a quello che è stato pronunciato dalla sentenza”. Il presidente del collegio dei revisori, Ettore Rapino, ha controbattuto più volte alle tesi dei consiglieri di opposizione, sostenendo la bontà di quanto stabilito nei provvedimenti approvati.
Il sindaco sulla crisi risolta. “Sono molto contento per la grande prova di ritrovata compattezza e determinazione offerta dalla mia maggioranza”, ha commentato, “con questo consiglio possiamo ritenere definitivamente superato l’impasse conseguente all’anatra zoppa e alla ricomposizione dei gruppi consiliari che oggi hanno dimostrato, tutti, senza alcun distinguo, la volontà di riprendere un cammino di cambiamento innovativo e coraggioso, che renderà la nostra città sempre più vivibile e attraente. Ho apprezzato inoltre il confronto avuto in aula con la minoranza, che è stato costruttivo e rivolto al bene della città.
L’ultima fatica. La maggioranza non è però ancora al sicuro. Infatti a rovinare la festa potrebbe essere il rientro in consiglio del consigliere Annalisa Cipollone al posto di Francesco Paciotti, la prima andrebbe in opposizione, mentre Paciotti sostiene attualmente la maggioranza.