Gli studi parlano chiaro: durante il corso degli ultimi anni, complici delle rilevazioni più puntuali e precise, l’ansia come disturbo della salute mentale ha fatto sempre più capolino all’interno delle statistiche e più in generale nella popolazione italiana.
Secondo l’OMS, l’organizzazione mondiale della sanità, la depressione e l’ansia ad essa collegata è una patologia in crescita anno per anno che nella società metropolita nana ha trovato il terreno perfetto per crescere portando alla nascita del male del secolo. Pressioni sociali e cambiamenti repentini collegati (e non) al nucleo familiare modificano rendono la vita delle persone decisamente più complicata di quanto non fosse in passato.
Per mediare questa problematica la medicina ha indicato una pletora di strumenti diversi: dagli antidepressivi al supporto di specialisti della salute mentale, passando poi per attività o sostanze palliative. Il principio attivo del cannabidiolo, noto comunemente con il nome di CBD, è proprio una di queste.
Se utilizzato insieme a un vaporizzatore portatile il CBD è in grado di mitigare le problematiche legate all’ansia, migliorando la qualità di vita delle persone in maniera radicale, senza avere gli effetti collaterali che invece sono propri di tanti farmaci.
Andiamo a scoprire di più sulla questione!
Che cos’è il CBD
Il CBD, o cannabidiolo, è il nome di un principio attivo completamente naturale che è possibile trovare all’interno di diverse specie di vegetali. La pianta da cui più comunemente si estrae il CBD è la Cannabis, ben più nota per essere la pianta da cui è possibile ottenere effetti stupefacenti.
Attenzione in questo caso: la pianta è sì la stessa ma i risultati sono completamente opposti. Il CBD è soltanto uno dei tanti principi attivi presenti all’interno della pianta di cannabis, proprio come il più noto THC o delta-9-tetraidrocannabinolo. Quest’ultimo è il principio attivo dotato di effetti psicoattivi, quest’ultimi collegati alla sensazione di sballo. Discorso diverso per il cannabidiolo i cui effetti sul corpo, invece, sono di carattere medicale.
Moltissimi studi, infatti, hanno dimostrato come il cannabidiolo sia in grado di aiutare il corpo umano a combattere diversi disturbi sia fisici che un po’ più astratti; stress, alterazioni del sonno, attacchi di panico e ansia vengono mediati dalle proprietà ansiolitiche proprie del CBD e delle sue interazioni con il sistema endocannabinoide del corpo umano.
Come funziona il CBD?
Il sistema endocannabinoide è un sistema presente all’interno del nostro corpo che regola il meccanismo di comunicazione tra cellule ed è fondamentale per mantenere l’omeostasi ovvero l’equilibrio interno.
Il CBD è un cannabinoide che non induce effetti psicotropi ma che invece ha un effetto regolare, lenitivo e tranquillante comunicando all’organismo un messaggio molto semplice: può smettere di stare in tensione, può rilassarsi e può distendersi.
Questo messaggio viene comunicato alterando leggermente gli equilibri del sistema endocannabinoide, semplificando il passaggio di determinati recettori e diminuendo il passaggio di altri recettori. In questa maniera si crea una specie di comunicazione falsata in cui i messaggi positivi, che portano relax e benessere, risultano essere più dei messaggi negativi che invece sono associati dal cervello allo stress e al dolore.
Quali benefici porta il consumo di prodotti a base di CBD?
Finora abbiamo parlando di ansia ma così facendo siamo stati molto limitanti.
Il CBD è utile contro tutta una pletora di problematiche e può rivelarsi estremamente utile contro tutta una serie di disturbi collegati a depressione e ansia.
In generale il consumo di CBD è utile in caso di disturbi dell’umore: questo perché una delle interazioni più forti del CBD riguarda i recettori della serotonina. Se questo nome non ti è nuovo non preoccuparti, è perché parliamo di un noto neurotrasmettitore che determina le sensazioni di benessere e serenità. Attraverso l’utilizzo di CBD, quindi, è possibile appiattire i momenti di tristezza e migliorare le sensazioni positive legate alla felicità.
Un altro problema che viene mitigato dal consumo di prodotti a base di CBD è quello degli attacchi di panico. Questi non vanno confusi con gli attacchi d’ansia, bensì sono un disturbo in cui il cervello si sente estremamente sopraffatto dalle circostanze e non è in grado di elaborare in maniera produttiva gli input che il mondo esterno emana. Il CBD, attraverso il suo messaggio calmante e rilassante, riesce a far implodere questa situazione di difficoltà per il cervello.
Discorso sostanzialmente identico si può fare per i disturbi del sonno, tutti indeboliti e fiaccati dalla capacità rilassante del cannabidiolo. Una volta processato dal sistema endocanninoide del corpo umano, il CBD riesce a suggerire ai muscoli di rilassarsi, al cervello di rallentare la propria velocità di pensiero, all’animo di rilassarsi e iniziare a contare i respiri.
Questo permette alle persone di migliorare la qualità del proprio sonno, migliorando di conseguenza il riposo e portando alla scomparsa anche di problemi di carattere fisico come la stanchezza cronica, la dipendenza da caffeina e tanto altro ancora. La capacità del CBD di combattere stress, disturbi del sonno e quanto altro la rende molto indicata anche per tutti quegli atleti che hanno bisogno di migliorare la loro qualità di vita: parliamo di una sostanza in grado di riservare continuamente sorprese.