Avezzano. Salvati capra e cavoli. Tutto cambia per non cambiare niente. Oltre all’arrivo come previsto della nuova manager Manuela Morgante, che promette una “migliore gestione del Cam nell’interesse della collettività”, la lotta tra gli attuali componenti del consiglio di gestione, Giuseppe Venturini e Armando Floris si è conclusa con una manovra all’italiana. Restano tutti e due. L’escamotage per aggirare l’indicazione della legge Madia, la quale prevede la riduzione dei componenti da 3 a 2, è stato quello secondo cui la normativa, con parere favorevole dell’Ersi, permette di portare a scadenza gli organi in carica. E il consiglio di gestione scade nel 2018. Così il consiglio di sorveglianza, composto da Alessandro Pierleoni (presidente), Felicia Mazzocchi e Antonio Mostacci, ha colto la palla al balzo e sfruttato questa opportunità, lasciando a 3 il numero dei componenti e rinviando il problemi al futuro. Sulla questione il sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, ancora non ha rilasciato dichiarazioni. Nelle prossime ore probabilmente interverrà per motivare questa scelta. Eppure i sindaci dei comuni marsicani avevano dato un’indicazione nettamente diversa, quella del cambiamento e dell’inversione di marcia, chiedendo tra le altre cose uno stop alle nomine politiche, puntando solo sulle competenze, ma soprattutto sul voltare pagina rispetto al passato.
Da canto suo, il nuovo presidente, punta tutto proprio sulle competenza. La Morgante svolge attività di dottore commercialista e revisore contabile. Laureata a 24 anni con lode ha iniziato la sua esperienza professionale in Ernst & Young S.p.A., dove, per diversi anni, ha maturato significative esperienze nell’ambito della revisione e controllo. E’ stata, tra l’altro, componente del Cda della Cassa di Risparmio dell’Aquila. E’ cultore della materia presso il dipartimento di Economia e Diritto della facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Ha incarichi in diversi Collegi sindacali ed è membro di comitati vigilanza ai sensi della decrto legislativo 231/2001. E’ fattivamente impegnata come volontaria nella “Fondazione Nilde Iotti”, di cui è direttore. “Con l’assunzione dell’incarico di presidente”, ha affermato, “desidero in primo luogo ringraziare coloro che hanno riposto in me la loro fiducia e per l’opportunità, che considero un privilegio, di mettere al servizio della pubblica amministrazione la mia esperienza e professionalità. Da parte mia ci sarà il massimo impegno con l’obbiettivo di instaurare un dialogo collaborativo e costruttivo con i sindaci soci, finalizzato ad una migliore gestione del Cam nell’interesse della collettività”.
Il presidente del consiglio di sorveglianza, Pierleoni, si dice soddisfatto della nomina della dottoressa Morgante come presidente del consiglio di gestione, ma anche soddisfatto della soluzione trovata per gli altri componenti. “La grande esperienza in tema societario e l’alto profilo della presidente”, ha commentato, “unito alle competenze dell’ingegner Venturini e del dottor Floris, sono garanzie per la società, i soci e i dipendenti del Cam. Grazie alla sinergia di tutti gli organi e alle professionalità di ognuno si potrà continuare il processo di risanamento e miglioramento dei servizi della società”. (p.g.)