Sembra difficile, nel mondo in cui viviamo, cogliere l’immensa grandezza di ciò che significa per noi la nascita di Gesù. Se Gesù fosse nato nella Marsica…ma Gesù è nato anche nella Marsica! Testimonianza della sua presenza sono i suoi insegnamenti che sollecitano di continuo le nostre coscienze, ma di fronte ai quali molto spesso ci mostriamo indifferenti.
Siamo circondati da troppe distrazioni materiali legate solo al consumo e al guadagno. Sono purtroppo solo i momenti difficili che ci spingono a riflettere e a comprendere la gravità dell’egoismo umano.
Nella Marsica viviamo tutte le problematiche del nostro tempo: la mancanza di lavoro, fabbriche che chiudono come lo Zuccherificio e la Cartiera, la terra del Fucino che non è più generosa di doni come una volta… Tutte queste realtà che un tempo rappresentavano motivo d’orgoglio del nostro territorio ora sono i sintomi più evidenti della crisi economica imperante. Se una volta le risorse marsicane spingevano molti stranieri a scegliere questi luoghi con la speranza di una vita migliore, oggi non è più così perché insieme a molte famiglie locali essi sono i nuovi poveri che chiedono aiuto. Sembra uno scenario disperato che richiede proprio un miracolo divino. Se è vero che Gesù è in ognuno di noi, ognuno deve farsi Gesù e portare un’azione di vita in un ambiente desideroso di aiuto. Dobbiamo imparare a riconsiderare le ricchezze della natura che ci sono state donate, acqua, terra fertile, montagne …con un occhio diverso, non più da predatore ma da consumatore attento e responsabile. E’ questo ciò che siamo chiamati a fare come novelli Gesù: guardare l’ambiente con atteggiamento di cura e attenzione come Lui farebbe nel bisogno. Solo così Gesù nasce in noi marsicani ogni giorno, si incarna nella nostra fragile umanità e fa del nostro niente la dimora del suo amore.
Classe V, scuola Benedetto Croce di Celano