Tagliacozzo. Una chiesa gremita per salutare Emilano nell’ultimo viaggio terreno. La città compatta si è stretta attorno alla famiglia del giovane di tagliacozzo morto venerdì sera dopo uno schianto sulla Variante Tiburtina Valetia. La bara bianca è arrIvata in Piazza Duca degli Abruzzi quando già il sagrato era gremito. Gli amici di Emiliano Di Marcello, prima che il feretro entrasse in chiesa per la liturgia funebre, celebrata da don Antonello Corradetti, amico della vittima, hanno voluto in lacrime toccare la bara. Durante l’omelia, il parroco, don Bruno Innocenti, ha ricordato che “Questa beatitudine tocca a ciascuno di noi”, riferendosi alla morte, “Ci stiamo domandando perché a lui, ma domandiamoci: perché non a me? E chiediamoci se saremmo stati trovati pronti. Ma come possiamo superare questo momento di grande dolore se non in atteggiamento di ascolto di Gesù. Chi ci può consolare è la Parola di Dio. Sappiamo che le nostre risposte sono solo nel Signore”. Ricordando Emiliano, ha aggiunto, “il suo essere amico compagno e anche compagnone rimane in noi perché rimane in Gesù. Vedo tanti genitori che hanno perso i figli, e tanti figli che hanno perso i genitori, ma il vostro andare avanti è stato possibile grazie al fatto di essersi aggrappati all’amore di Dio”.
All’uscita della chiesa ad accompagnare il feretro fino al carro funebre c’era delle canzoni di Ligabue preferite da Emiliano, “Sarà un bel souvenir”:
Tieniti il tuo souvenir
da mettere via poi ridicendoti “avanti”.
Se tutto va in fretta
sarò una saetta
e tu lo sarai insieme a me
peccato soltanto che ci sarà il tempo
in cui dovremo dire:
“Adesso è giusto riposare”