Gioia dei Marsi. Con ordinanza in data 29.10.20 il Sindaco di Gioia dei Marsi ha disposto il “divieto di cortei e veglie funebri fino al 13.11.2020 e la chiusura al pubblico dei cimiteri comunali in data 1.11.2020“, ingenerando il dissenso dei consiglieri di opposizione Alfonsi Gianluca, Graziani Alfonso e Raffaele Angelo.
“Non si comprende – affermano i tre nel loro comunicato congiunto – come sia possibile e per quali motivi il nostro cimitero cittadino debba essere chiuso al pubblico in occasione del primo novembre. Ciò rappresenta una misura molto più stringente rispetto a quella dettata dalla Regione, che con ordinanza, nella giornata di ieri, aveva disposto che “dal 30 ottobre al 4 novembre 2020, per i cimiteri comunali…l’accesso e la permanenza devono avvenire secondo le regole del distanziamento sociale…e previo utilizzo di mascherine…è vietata qualsiasi forma di assembramento…sospensione delle cerimonie religiose“.
“Abbiamo, tra l’altro, avuto modo di notare come in tutti i comuni della Marsica non vi sia nessuna misura paragonabile, essendo consentito in tutti l’ingresso nella data del 1 novembre. Misura tanto più restrittiva se si pensa che i cittadini di Gioia dei Marsi hanno sempre mostrato un comportamento altamente responsabile nella gestione delle criticità collegate al Covid”.
“Nulla dice la Regione riguardo eventuali chiusure dei cimiteri, misura che anzichè favorire un flusso mitigato nelle giornate del 31 ottobre e 1 novembre, causerebbe l’aumento degli ingressi in data 31.10, favorendo così – continuano – assembramenti e facilità di contagio”.
“Non possiamo tacere, inoltre, sul fatto che dall’ordinanza in esame siamo venuti a conoscenza di ulteriori casi di positività di cui non eravamo al corrente, probabilmente vista la poca comunicazione in merito. Ai nostri concittadini attualmente vittime del virus va la nostra vicinanza ed i nostri auguri di una pronta guarigione”.
“Nel periodo storico che stiamo vivendo, una rituale visita dei propri defunti è un momento intimo e privato necessario, del quale non si può fare a meno. Chiudere è troppo semplice, oltre che facile. Il Sindaco deve attivarsi per far ciò che la Regione prescrive ai comuni, ovvero consentire le visite ai defunti attivando, ove disponibili ed in ottemperamento alle misure disposte, volontari della Protezione Civile”.
“Questi dovranno assicurarsi che accesso e permanenza nei cimiteri avvengano secondo le regole del distanziamento sociale, previo utilizzo di mascherine, evitando assembramenti. Amministrare significa assumersi responsabilità e trovare soluzioni. I cittadini di Gioia dei Marsi non sono figli di un Dio minore, non può e non deve essergli tolto il sacrosanto diritto di onorare i propri defunti nel giorno dell’anno a loro dedicato”.