Tagliacozzo. E’ stato chiuso il servizio di Endoscopia all’ospedale di Tagliacozzo. La struttura sanitaria Marsicana portava a termine circa 700 prestazioni annue che ora, insieme a quelle di Pescina (ugualmente interrotte), andranno a gravare sull’ospedale di Avezzano, con conseguente allungamento delle liste d’attesa già caratterizzate da tempi biblici e già non in linea con gli standard di una sanità efficiente.
Dure accuse arrivano dal comitato per la difesa degli ospedali minori, guidato da Rita Tabacco. “E’ una violazione dei diritti dei pazienti”, afferma, “costretti ad attendere tempi assurdi per accertamenti spesso importantissimi per la salute, e a spostarsi da un territorio all’altro con sacrifici per le fasce più deboli”.
Dalla Asl hanno spiegato che si è trattato di una conseguenza causata da situazioni pregresse mai risolte. “Il pensionamento del responsabile del servizio, Iole Palladini, era noto già da tempo e era previsto per il primo agosto”, sottolineano dall’azienda sanitaria. “Per garantire le prestazioni, nell’ultimo decennio si è fatto ricorso a prestazioni aggiuntive senza assumere e formare del personale. La Asl per questo pagava quindi dei fondi aggiuntivi.
All’arrivo del nuovo direttore generale facente funzioni, Simonetta Santini, si è cercato di mettere uno stop a questa situazione puntando sulla programmazione e sulla formazione del personale”. Sulla vicenda era intervenuto il sindaco di Pescina, Stefano Iulianella, accusando la Asl di voler eliminare il servizio.
“Negli ultimi dieci anni“, continua la Asl, “si è andati avanti con soluzioni tampone senza portare alla formazione di un organico stabile. Un dirigente medico fisso costa all’anno più o meno la stessa cifra necessaria per le prestazioni aggiuntive a cui ci si era abituati a fare ricorso e senza ritrovarsi personale formato che avrebbe fatto fronte a carenze.
Il responsabile del servizio“, concludono dalla Asl, “non ha ancora fatto richiesta alla direzione segnalando carenza di personale. Cercheremo a questo punto di porre rimedio alla situazione attraverso gli avvisi e altri strumenti, cercando personale di volta in volta”.