Si possono migliorare le prospettive di vita di un paziente obeso e farlo tornare a vivere la quotidianità senza più disagi? Sì. Tutto questo è possibile grazie alla chirurgia per l’obesità. Si tratta di un particolare ramo che si occupa prevalentemente di aiutare le persone con troppi chili in eccesso a rivoluzionare totalmente la loro esistenza. La chirurgia dell’obesità contribuisce a permettere al paziente di ridurre i chili in eccesso e a fronteggiare malattie metaboliche come il diabete, l’ipertensione arteriosa e le malattie cardiovascolari.
Uno dei poli d’eccellenza della chirurgia dell’obesità si trova ad Avezzano, nella clinica Di Lorenzo. E’ proprio lì che un team di specialisti accoglie il paziente e lo accompagna in questo viaggio verso una nuova vita fatto di sacrifici, rinunce e tante soddisfazioni. A guidarlo Settimio Fabrizio Altorio, responsabile chirurgo del centro, che grazie a un lungo lavoro di cesello è riuscito a costruire una squadra che va dallo psicologo al cardiologo, dal nutrizionista all’endocrinologo, fino ai chirurghi plastici che accolgono, assistono e accompagnano gli obesi verso l’intervento.
“Si tratta di una nuova branca della chirurgia che è cresciuta negli ultimi anni”, ha precisato Altorio, “è riservata a tutti quei pazienti che sono andati incontro all’aumento del peso per diversi motivi. È una chirurgia alla quale si può arrivare solo dopo un percorso specifico che il paziente deve intraprendere per avere un maggiore controllo dei fattori che potrebbero mutare subito dopo. Accanto all’obesità si manifestano sempre una serie di problematiche che spesso è difficile contrastare, grazie a questo tipo di lavoro che viene fatto il paziente riesce a entrare in un percorso dove fondamentale diventa l’equilibrio psicologico in primis”.
La collaborazione multispecialistica, quindi, consente a chi si rivolge al centro della clinica Di Lorenzo di essere assistito a 360 grazie attraverso un iter specifico che gli stessi medici delineano per ciascuno di loro. Ci si avvicina a un cambiamento radicale di se stessi e per questo è opportuno sempre valutare ogni prospettiva e capire dove ci sono eventuali problemi per andarli a risolvere e dare la giusta serenità al paziente.
“Non andiamo a naso o a occhio”, ha continuato Altorio, “ma rispettiamo dei parametri che la società italiana ha inserito nelle linee guida ben strutturate. Il nostro centro è un centro accreditato dalla società italiana di chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche, che segue centinaia di pazienti proprio perché non si tratta di un vero e proprio atto chirurgico ma di un percorso che va affrontato passo dopo passo”.
Il paziente viene seguito non solo dal chirurgo ma da una serie di specialisti che contribuiscono a delineare una fotografia della situazione attuale e futura del suo stato di salute e delle sue condizioni di vita. Si parte quindi da un check up generale e si prosegue con un piano nutrizionistico che dovrà essere seguito prima e dopo l’intervento.
“Il nostro centro fino a ora ha eseguito più di mille interventi tra bendaggio gastrico, by pass e altro”, ha concluso Altorio, “eseguiamo anche una modifica con by pass esplorabile e poi mini by pass per determinate situazioni. In alcuni casi facciamo ricorso anche al pallone gastrico grazie al quale permettiamo ai pazienti obesi di dimagrire per sei mesi prima di essere operati. L’iter inizia con una visita con il chirurgo, procede con la delineazione del percorso da seguire con il nutrizionista e lo psicologo oppure con il chirurgo e tutta l’equipe che preparerà il paziente all’operazione”.
Passo dopo passo, incontro dopo incontro si riesce a disegnare alla perfezione lo stato di salute della persona che dovrà sottoporsi all’intervento che darà una virata alla sua vita. Per fare tutto ciò il centro per la chirurgia dell’obesità si avvale delle psicologhe Vanessa Maruccia, Carmelina Panella e Marianna Baliva, del nutrizionista Carmine Orlandi, dell’endocrinologa Paola De Vecchis, della neurologa Catia Di Pasquale, della cardiologa, Renata Petroni, degli endoscopisti Efisio Ligas, Pierluigi Fiore e Iole Palladini, dei chirurghi Settimio Fabrizio Altorio, responsabile, Giovanni Lesti consulente esterno, Simone Vita consulente esterno, Marcello Avallone, dei chirurghi plastici Gino Orsini e Mauro Barone.
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