Tagliacozzo. Il Comune ha chiesto con una delibera un risarcimento danni e ha annunciato di volersi costituire parte civile per i danni di immagine nei confronti dei tre romeni presunti autori di una serie di colpi avvenuti in città e arrestati il mese scorso per furto, episodio che ha portato anche all’affissione anonima di manifesti minacciosi a sfondo xenofobo contro i tre stranieri. La delibera consiste nella richiesta di un risarcimento nei confronti di Rosca Mihaita 23 anni, Jonut Nandu Mastahac (26), che dovevano rispondere di un furto a un distributore lungo la Tiburtina, e Pelin Mihai (26), accusato di resistenza a pubblico ufficiale avvenuta durante le perquisizioni domiciliari. Il documento della giunta sottolinea l’opportunità che il “si costituisca parte civile nei procedimenti penali che coinvolgono gli autori dei furti al fine di veder riconosciuto, in caso di accertamento della responsabilità penale, il danno morale arrecato alla comunità e al territorio”. Fino a oggi, però, i romeni sono solo indagati e hanno ottenuto l’obbligo di firma, disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avezzano. La decisione della scarcerazione da parte del gip nei confronti dei tre romeni, che si trovavano agli arrestati domiciliari, sarebbe stata adottata anche alla luce dello status di incensurati dei tre stranieri sui quali non risultano fino a oggi condanne.