Celano. Raffica di multe a Celano per la zona a traffico limitato, interviene l’opposizione. “Ancora una volta, in qualità di consiglieri comunali di opposizione, ci vediamo costretti ad intervenire su un provvedimento dell’amministrazione comunale che sta causando serie preoccupazioni a moltissime famiglie di Celano”, hanno spiegato Antonello Di Stefano, Carlo Cantelmi, Aniceto Ciaccia, Calvino Cotturone, Nazareno Tiberi e Daniele Bombacino, “infatti, in questi giorni, sono state recapitate migliaia di multe a cittadini automobilisti per violazioni ad un divieto di transito nella zona ZTL del centro storico della città. Il fatto eclatante, oltre all’enorme numero di multe, è che a molte persone sono state recapitate anche 15 contravvenzioni, ognuna per un importo pari a 90 euro. E’ evidente che, considerato l’elevatissimo numero di violazioni, qualcosa non quadra. Noi consiglieri comunali riteniamo che innanzitutto ci sia stata una scarsissima campagna di informazione, da parte dell’amministrazione comunale, assolutamente necessaria in questi casi di cosiddetto “divieto temporaneo”. In altre città si è sempre provveduto, anche con opuscoli e volantini, ad avvertire per tempo i cittadini, in modo da evitare sia il traffico nella Zona Limitata sia il rischio di colpire ripetutamente una molteplicità di automobilisti. In secondo luogo i varchi della zona ZTL, istituita nel mese di agosto per le ore serali e notturne, non sono risultati adeguatamente segnalati, tant’è vero che centinaia di cittadini di Celano sono incorsi nelle infrazioni. Ricordiamo che il codice della strada impone di esporre una segnaletica chiara e ben visibile, soprattutto nelle ore notturne. Considerato che queste multe andranno a incidere pesantemente sui bilanci di centinaia di famiglie, in una fase di forte crisi economica e occupazionale e prevedendo la concreta possibilità di una pioggia di ricorsi, riteniamo che sia assolutamente necessario che l’Amministrazione comunale corra ai ripari e adotti i necessari provvedimenti per risolvere il problema. Certamente non è con la notifica di migliaia di multe che si può pensare di “fare cassa” per sopperire agli innumerevoli sprechi di chi ci amministra. Noi, comunque, così come è stato per i ricorsi vinti sugli ingiusti accertamenti TARSU per gli agricoltori, siamo a disposizione di tutti i cittadini anche per studiare la possibilità di ricorsi, da inoltrare al giudice competente, se questa amministrazione dovesse restare sorda nei confronti della nostra richiesta”.