Celano. Se ne è andato dopo poco due mesi dall’aver compiuto 100 anni, Donato Stornelli, uno degli ultimi centenari della Marsica. Stornelli era ospite della struttura Nova Salus di Trasacco da qualche mese, dove era stato accudito dopo la frattura a una gamba.
Stornelli era risultato positivo al Covid19. È morto nel sonno, coccolato fino alla fine dei suoi giorni dalle figlie Lidia, Ivana, Ediva e Maria Pia e dai numerosi nipoti. Stornelli ha goduto dell’affetto di tre generazioni.
A settembre aveva spento le sue cento candeline insieme alle figlie e aveva ricevuto anche la visita del sindaco di Celano, Settimio Santilli.
Emigrato in Canada da giovane, come tanti suoi compaesani, aveva lavorato nel mondo edile per molti anni, poi, tornato in Italia, aveva investito acquistando terreni in Maremma e poi nella Marsica, nel Fucino.
Nel 1942 sposò Maria Cardarelli, di Santa Jona e per tutta la vita ha vissuto nella sua abitazione non lontano da piazza Aia, fino a tre anni fa, quando si è trasferito a casa della figlia Lidia, dove si è fatto amare da nipoti e pronipoti ai quali ogni giorno non faceva mancare aneddoti e vicende di vita vissuta, che hanno attraversato un secolo di storia della Marsica: dalla devozione alla Madonna delle Grazie, ai racconti sul fascismo fino a quelli sulle sue “invenzioni”, note a tutta la comunità celanese.
I funerali si svolgeranno domani (10 novembre) alle 15, al cimitero di Celano, nel rispetto di tutte le prescrizioni a contrasto della diffusione del Covid19.
La famiglia lo ricorda con questo video, registrato lo scorso agosto, l’ultimo realizzato per custodire per sempre la sua memoria:
Il servizio funebre è a cura della ditta Milord di Celano.