Celano. A soli due mesi dall’inaugurazione, la lista dei disservizi dell’edificio scolastico, dove svolgono lezione 400 ragazzi, sarebbe molto lunga. In primis l’impianto di riscaldamento che, come da prassi, sarebbe dovuto partire regolarmente a metà ottobre e invece continua a non funzionare adeguatamente. Il comune sarebbe alla ricerca di soluzioni provvisorie.
Si sono accese evidentemente anche polemiche di carattere politico. “Una situazione che ha dell’incredibile e che cozza con la presentazione e l’inaugurazione in grande stile della scuola”, ha commentato il segretario di circolo del Pd di Celano, Ermanno Natalini, “dopo anni di attesa le lezioni sono iniziate una settimana dopo perché tutto doveva essere perfetto per il ritorno in classe degli studenti e invece ci sono problemi ogni giorno, nessuno dice niente e i genitori non vengono informati. Come si può tacere e minimizzare riguardo a un impianto di riscaldamento, nuovo e all’avanguardia, che invece non funziona come dovrebbe e soprattutto davanti a centinaia di ragazzi, professori e lavoratori della scuola al freddo?”.
L’edificio è costato oltre 8milioni di euro e ospita 400 ragazzi divisi in 20 aule. Ci sono poi altri spazi per l’utilizzo scolastico ed extrascolastico. Secondo Natalini oltre alla “bella facciata, e ai soliti post sui social” degli amministratori comunali ci sono una serie di problematiche alle quali si cerca “in modo affannoso e disperato di trovare delle soluzioni che però non arrivano”.
“Le famiglie ci segnalano inoltre problemi con infiltrazioni e nei controsoffitti”, ha continuato Natalini, “e soprattutto che l’area esterna è ancora un cantiere, non è asfaltata ed è completamente al buio e questo crea disagi quando gli studenti fanno il rientro ed escono da scuola nel tardo pomeriggio. Comprendiamo la necessità di aprire la scuola e far partire le lezioni visto che già c’erano stati dei ritardi, non accettiamo però la propaganda fatta sulle spalle dei ragazzi. Perché non dire che ci sono dei problemi? Perché il sindaco e gli amministratori comunali tutti, non possono chiarire ufficialmente i motivi del perché il riscaldamento non funziona e gli studenti sono al freddo? Perché non dare un’informazione corretta sui tempi della soluzione di questo grave problema? Basterebbe un po’ di onestà, un po’ di sincerità con la città e tutto si risolverebbe”.
“Anche perché” ha concluso il segretario, “troviamo veramente assurdo che a metà novembre, in una scuola costata oltre 8 milioni di euro, ci siano questo genere di problemi. Sono evidenti le responsabilità, politiche e amministrative, ed è perciò necessario che qualcuno se le assumi pubblicamente perché per realizzare la scuola sono stati spesi soldi pubblici, dei cittadini, e proprio loro ora devono sapere come stanno le cose”.