Avezzano. Ancora un arresto per spaccio di sostanze stupefacenti nel comprensorio marsicano ad opera di cittadini extracomunitari di origine marocchina. Da un’indagine nata nell’ambito del monitoraggio esercitato dai Carabinieri della Compagnia di Avezzano per prevenire e contrastare efficacemente lo spaccio di sostanze stupefacenti nel comprensorio marsicano, è scaturita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un cittadino marocchino, il 45enne M.N. domiciliato a Luco dei Marsi. Lo straniero era stato monitorato dai militari della Stazione di Luco dei Marsi. I Carabinieri, già da tempo sulle tracce di spacciatori di origine marocchina dediti allo smercio di sostanze stupefacenti nel centro della cittadina, avevano individuato lo straniero quale rifornitore di cocaina per i giovani del posto. L’avvio delle indagini ha permesso, a distanza di qualche mese, l’individuazione delle responsabilità dello straniero per numerose cessioni di cocaina nel centro fucense, ponendo in essere un cospicuo business che vedeva tra la clientela un gran numero di giovani. Nel corso dei numerosissimi appostamenti e servizi di osservazione, di pedinamenti, di controlli e dosi di stupefacente sequestrate –esclusivamente cocaina – ed un impegnativo lavoro di raccolta di elementi oggettivi attraverso i clienti escussi a sommarie informazioni, gli operanti hanno delineato probanti elementi di colpevolezza a carico dello straniero, documentando numerosissimi episodi di spaccio tutti riconducibili al marocchino. L’attività di spaccio posta in essere dallo straniero era stata già delineata con una precedente attività dei Carabinieri di Luco dei Marsi, Gioia dei Marsi ed Ortucchio, che aveva portato all’emissione di una misura cautelare agli arresti domiciliari eseguita lo scorso 16 ottobre. I militari della Stazione di Luco hanno documentato ulteriori, numerosissimi, episodi di spaccio da ascrivere al marocchino nei mesi immediatamente antecedenti al precedente arresto, confluiti nell’odierna misura. Per il marocchino sono nuovamente scattate le manette, ed è stato sottoposto agli arresti domiciliari.