Avezzano. È scontro in Aciam a seguito dell’ultima assemblea nella quale è pesata l’assenza del presidente, Maurizio Bianchini e del sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio. Il Comune di Avezzano ha denunciato Aciam per gli aumenti della Tari, ma poi nel dibattito con i soci non si è potuto affrontare il punto in questione con la proposta del consigliere Umberto Di Carlo (Presidente Tekneko e socio privato di Aciam) di istituire un tavolo tecnico con i soci più rappresentativi per discutere la questione delle tariffe. Il presidente Bianchini ha fatto sapere che non ha potuto prendere parte all’assemblea per impegni fuori città, ma la polemica è infiammata.
“Si è a arrivati al paradosso”, ha commentato il sindaco di Celano, Settimio Santilli, presidente dell’Unione dei Comuni, “dove il presidente di Aciam indicato dal Comune socio più grande, ovvero Avezzano, convoca l’assemblea dei soci per discutere dell’azione legale intentata dallo stesso Comune con delibera di giunta comunale numero 114 del 2023 nei confronti di Aciam in merito alle tariffe deliberate dal cda e quindi dallo stesso presidente Bianchini, e questi non si presenti senza fornire alcuna spiegazione o preavviso ai sindaci.
Un atteggiamento irriguardoso, irrispettoso e scorretto su un argomento importante che invece meritava una sana discussione e soprattutto delle proposte concrete nella sede delegata a farlo, piuttosto che fare la solita politica propagandistica e demagogica sui giornali che porta solo a fomentare il popolo, a disorientarlo e al minuto di notorietà senza alcun costrutto. La si smetta di giocare al gioco delle tre carte e si dica chiaramente dove si vuole andare a parare, perché altrimenti si porta addirittura a pensare che dietro ci sia una quantomai scongiurabile e deprecabile strategia nascosta ai più, ma magari facilmente intuibile.
Ci si attende quindi una maturità ben diversa visto che dopo quasi 20 anni finalmente siamo al culmine della partenza dell’impianto di biogas ad Aielli in zona La Stanga, con investimenti importanti della stessa Aciam e quindi dei Comuni e del socio privato Tekneko. Negli anni addietro la governance politica di Aciam ha avuto ben altra lungimiranza, maturità e visione nella gestione del ciclo dei rifiuti in Marsica, arrivando ormai ad avere un impianto che è un unicum nel Centro Italia.
È evidente che vi sia un grave problema politico nella rappresentanza pubblica di Aciam, di dialogo e confronto tra il Comune di Avezzano e lo stesso presidente Bianchini, e tra questo e gli altri sindaci, e che a questo punto ci si aspetti una seria assunzione di responsabilità e di presa di coscienza non più procrastinabile. Il tema di gestione rifiuti è troppo serio e delicato per essere ridicolizzato in questa maniera”.