Avezzano. “Si terra’ oggi a mezzogiorno il Consiglio regionale straordinario sulla crisi industriale in Abruzzo, chiesto dal Gruppo del Pd a acui hanno aderito le forze di opposizione, l’Udc e Fli. Il Consiglio affrontera’ in particolare il caso della Burgo di Avezzano, con circa 800 lavoratori a rischio compreso l’indotto e i casi della Honda di Atessa e della Pilkington di San Salvo. Si parlerà anche della situazione del comparto industriale in tutta la regione”. Lo ricorda il Capogruppo del Pd Camillo D’Alessandro. “Non si puo’ – spiega – rimanere inermi e passivi di fronte al consumarsi di scelte, prese quasi sempre fuori dalla nostra regione, che mettono in discussione la presenza di insediamenti produttivi che hanno fatto la storia industriale dell’Abruzzo. La Regione deve fare di tutto – continua D’Alessandro – per ottenere un tavolo di confronto vero con le multinazionali presenti e per avere informazioni dirette. Vanno poi definiti accordi dove siano chiari tempi e risorse, a partire dalla possibilita’ di riprogrammare i fondi Fas per finanziare misure strategiche che facilitino la permanenza in Abruzzo delle attivita’ e il loro rilancio: velocizzazione degli scambi, formazione mirata, ricerca”. “Per queste ragioni – conclude D’Alessandro – ho chiesto che il Consiglio regionale fosse anticipato da una riunione del Patto con le parti sociali, cosi’ da definire un documento da portare in Consiglio e che successivamente sia una base su cui lavorare nel Patto per lo Sviluppo”.