Carsoli. Un patto con l’Istituto superiore di Sanità per capire che tipo di aria si respira nel territorio. Questa l’ultima iniziativa del primo cittadino, Velia Nazzarro, necessaria a seguito delle numerose segnalazioni pervenute dall’estate 2019 all’ente per l’odore nauseabondo avvertito in particolar modo nella zona del nucleo industriale.
“Insieme a Maria Eleonora Soggiu e Gaetano Settimo, del dipartimento ambiente e salute dell’Istituto superiore di Sanità, e a Carlo Bellina dell’Arta Abruzzo, ho effettuato un sopralluogo nella zona industriale e commerciale dove si sono manifestate le molestie olfattive”, ha spiegato il sindaco Nazzarro, “a seguire c’è stata una riunione per definire le modalità del monitoraggio a lungo termine richiesto all’istituto superiore di Sanità e all’Arta.
Sono stati così definiti gli aspetti fondamentali della convenzione che noi Comuni stipuleranno con l’Istituto per effettuare il monitoraggio che dovrà misurare la concentrazione di alcuni inquinanti collegabili alle molestie”. Un tassello in più che si aggiunge al quadro di iniziative intraprese dagli enti per capire da dove proviene il cattivo odore e se possa avere ripercussioni sulla salute dei cittadini.
“La convenzione avrà la durata di diciotto mesi”, ha concluso il sindaco Nazzaro, “prevederà il campionamento di un anno (26 settimane) con numerosi radielli che verranno collocati oltre che nella zona industriale e commerciale, anche nel centro abitato. Si partirà a maggio e i radielli saranno analizzati e sostituiti con cadenza settimanale. Sono molto soddisfatta del risultato ottenuto perché l’Istituto Superiore di Sanità rappresenta sicuramente una garanzia di alta professionalità e serietà”.