Carsoli. Beniamino Adduci Colle, candidato alle prossime elezioni amministrative nella lista “Unione civica”, durante queste settimane ha avviato un dialogo costante con i cittadini dal quale è emersa la difficoltà economica del territorio e le problematiche legate alla crescita dello stesso.
“La campagna elettorale volge ormai al termine, nelle ultime settimane ho avuto modo di parlare con molti concittadini”, ha commentato Adduci Colle, già assessore al Comune di Carsoli, “ho ascoltato con attenzione le problematiche esposte e ho preso spunto dalle proposte e dalle idee che ho ricevuto. Il punto di maggiore attenzione, comune a molti, ritengo sia però quello legato alle difficoltà economiche del territorio e a come il Comune possa dare un contributo ad attenuarle.
In tal senso ritengo che una riduzione delle tasse che pagano famiglie e imprese possa essere il primo passo che il Comune possa fare per ridare ossigeno ai concittadini. Certamente non rappresenterà la soluzione di tutti i problemi ma sarà un buon punto di partenza. Ritengo che sul bilancio comunale si possano reperire già ora le risorse: in primo luogo si può fare attraverso un alleggerimento del peso ricorrente delle rate di mutuo pagate dal Comune, realizzabile attraverso una rinegoziazione del debito fatto nel corso degli anni.
Tale rinegoziazione potrà avvenire anche al di fuori della Cassa Depositi e Prestiti, valutando la proposta più vantaggiosa sul mercato. In secondo luogo si dovranno contenere le uscite, riducendo le spese non necessarie.
Infine ritengo che questa possa essere finalmente l’opportunità per abbandonare la politica delle spese fatte a debito, favorendo invece altre forme di finanziamento: a cominciare dalle opportunità provenienti dall’Europa (fin ora praticamente mai sfruttate), e passando per il partenariato pubblico/privato.
D’altronde, come richiamato anche da Mario Draghi al meeting di Rimini “la politica dei bonus e del sussidio prima o poi finirà ed allora sarà necessario parlare di investimenti finalizzati allo sviluppo economico”.