Capistrello. “Il sindaco Ciciotti e alcuni assessori provano maldestramente ad attribuire alla precedente Amministrazione Lusi responsabilità che questa non ha”. Questa la posizione dell’ex sindaco, Antonino Lusi, e dei componenti della sua giunta. “Nel frattempo gli stessi omettono di dire, con perfetta malafede, che la precedente Amministrazione si è resa protagonista del risanamento del Comune di Capistrello coprendo il gigantesco debito di circa 6 milioni di euro fatto da altri, realizzando opere per circa 3,3 milioni di euro e lasciando disponibili nelle casse dell’Ente almeno 4 milioni di euro che proprio Ciciotti e la sua Giunta, grazie alla schizofrenia amministrativa che ne caratterizza l’operato, faticano a utilizzare per il bene della collettività (tali fondi potrebbero essere utilizzati ad esempio per sostenere le famiglie recentemente colpite dall’alluvione)”, hanno continuato Lusi e i suoi, “il 10 ottobre l’assessore al bilancio Geltrude Scatena dichiara che “poiché la precedente Amministrazione non aveva trasmesso telematicamente il certificato sul Patto di Stabilità entro i termini stabiliti, il Comune è considerato inadempiente e pertanto assoggettato alle sanzioni previste dalla legge. Un altro capitolo oscuro per la nostra comunità dopo il capitolo del dissesto”. Intanto proprio l’assessore al bilancio Geltrude Scatena dovrebbe chiarire, prima di ogni altro, il “capitolo oscuro” del dissesto milionario dal momento che lei era revisore contabile del Comune – e dunque controllava tutti i conti dell’Ente – mentre il di lei marito era responsabile dell’Area finanziaria proprio negli anni in cui l’enorme debito si è creato. L’allora revisore dei conti oggi assessore al bilancio nonché vicesindaco Geltrude Scatena era evidentemente distratto al punto tale da non essere in grado di controllare i conti e di impedire che Capistrello piombasse nel baratro del fallimento! Troppo facile adesso dimenticarsi di questo scabroso passato e cercare di screditare altri che non hanno alcuna responsabilità. Quel debito, lo ricordiamo, ha costretto i cittadini a pagare tasse esorbitanti e insopportabili! La verità circa il mancato invio della Certificazione attestante il rispetto del Patto di Stabilità, va ricercata altrove tenendo conto che – come confermato dallo stesso sindaco Ciciotti – l’Amministrazione Lusi, stando ai fatti, il Patto di stabilità l’ha rispettato. L’invio della certificazione in questione andava fatto, con l’assistenza e il controllo rigoroso del Revisore dei conti, entro il 31 marzo 2015. Come noto a tutti – anche a Ciciotti e all’assessore Geltrude Scatena – il Comune di Capistrello è rimasto sprovvisto di tale organo fino ad aprile 2015 a causa di una procedura di nomina piuttosto articolata e lunga nei tempi da parte della Prefettura. L’Amministrazione Lusi, dunque, non avrebbe potuto neppure volendo inviare tale certificazione nei tempi previsti dalla legge! Peraltro la legge prevede che la certificazione possa essere inviata anche entro 60 giorni dal termine ultimo per l’approvazione del bilancio consuntivo 2014 e dunque entro il 30 giugno 2015. E allora perché il Sindaco e il solerte quanto distratto assessore al bilancio Geltrude Scatena, che omettono con malizia tale circostanza, non hanno provveduto a inviare la certificazione entro il mese di giugno? A questo punto al sindaco Ciciotti e all’assessore al bilancio Geltrude Scatena, suo braccio “sinistro”, non resta che chiedere pubblicamente scusa a tutti i cittadini di Capistrello per la grande mole di bugie diffuse esclusivamente per giustificare le proprie responsabilità e tentare di screditare la precedente Amministrazione, dimostrando che il bene della collettività per loro non conta nulla rispetto ad altri e meno nobili disegni. Non si nasconda nuovamente il Sindaco come ha fatto sulla vicenda, scandalosa, delle assicurazioni per la quale non ha mai fatto vedere le carte riguardanti la gara per l’affidamento del relativo incarico. Più di un sospetto nasce relativamente a quella circostanza. Forse le carte non vengono fornite perché la gara non è stata mai fatta? In conclusione, se questa Amministrazione vuole essere adeguata al compito assegnato dai cittadini, deve cominciare a pensare di governare Capistrello con trasparenza, serietà, onestà e rispetto delle persone. In caso contrario è concreto il rischio che Capistrello debba rivivere ancora una volta un periodo buio che non merita”.