Capistrello. È stata protocollata oggi la richiesta di Consiglio Comunale straordinario da parte dell’opposizione al Comune di Capistrello. “Il numero dei contagi sta salendo rapidamente e desta forte preoccupazione tra i cittadini – affermano i Consiglieri Dina Bussi, Chiara Di Felice, Vittorio Silvestri ed Emiliana Salvati – bisogna considerare velocemente l’opportunità di attuare ulteriori misure severe che possano limitare la diffusione del virus e mettere al riparo quanto più possibile la popolazione”.
“Bisogna considerare anche l’opportunità, già adottata da alcuni comuni limitrofi, di chiusura delle scuole per sanificazione dei locali. È opportuno, quindi, riunire il Consiglio comunale in via telematica, in cui il Sindaco deve dare un’informativa chiara e ufficiale ai consiglieri e a tutta la comunità sullo stato della situazione nel capoluogo e nelle frazioni”.
“A fronte dei dati vanno condivise le scelte più importanti ed efficaci possibili: mai come in questo momento è necessario il dialogo tra le parti e la condivisione delle scelte. È un’emergenza troppo grave che non può affrontare in solitudine chi amministra: vanno coinvolte tutte le parti in campo – continuano i consiglieri dei due gruppi di minoranza – e ribadiamo la necessità già sollecitata nei mesi scorsi di individuare una struttura pubblica da destinare alle persone per cui si renderà necessaria la quarantena nel caso il contagio dovesse aggravarsi ancora”.
“Bisogna valutare anche di chiudere gli uffici comunali per sanificare i locali e attivare il lavoro a distanza fino a quando non sarà scongiurato il caso di ulteriori contagi anche all’interno del Comune. A tutti i dipendenti e amministratori va subito garantito tampone e tracciamento per elevare al massimo il livello di sicurezza in vista di una prossima attivazione del COC”.
“Infine, vanno subito stanziate, in via d’urgenza, risorse del bilancio comunale per aiutare le attività commerciali e imprenditoriali in difficoltà nonché mettere a disposizione strumenti informatici per lo smart working e la didattica a distanza aiutando economicamente le famiglie alle prese con le difficoltà del momento.”