Capistrello. Nei giorni scorsi, i Carabinieri Forestale di Canistro, congiuntamente a Carabinieri Forestale di Balsorano, Calano e Tagliacozzo, hanno effettuato controlli sull’attività venatoria e hanno identificato diverse persone che si trovavano nella zona antistante un manufatto adibito a “casa di caccia”, nel Comune di Capistrello, nei pressi del quale erano visibili numerose tracce di sangue e al cui interno vi era un animale scuoiato di grossa taglia, che si è scoperto essere un cervo di circa quattro anni ucciso durante una battuta di caccia.
Il responsabile della caccia illecita è stato deferito all’Autorità Giudiziaria e, come seguito degli approfondimenti di rito, la Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo di L’Aquila ha decretato per le altre sette persone il divieto di detenzione delle armi e munizioni poiché i soggetti sapevano della caccia illegale e non hanno denunciato il reato all’Autorità preposta al controllo.
Pertanto, i Carabinieri Forestale di Canistro hanno acquisito 39 fucili, 4 pistole, 264 munizioni a palla unica e hanno ritirato 7 libretti personali per licenza di porto di fucile a Q.O. di anni 43, F.O. di anni 51, S.D.P. di anni 20, E.C. di anni 22, M.S. di anni 30, D.S. di anni 53 e N.S. di anni 61, perché il loro comportamento è stato ritenuto non appropriato a garantire il non abuso delle armi, ai sensi dell’art.39 del Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza.