Celano. Attimi di tensione ma anche profonda delusione ieri a Celano, all’uscita di scuola dei bambini della scuola primaria. Il bus che accompagna i bimbi a casa è ripartito vuoto e i genitori sono stati allertati che i loro figli erano rimasti bloccati a scuola solo quando era il momento di essere ripresi, alle 16.30.
A denunciare quanto accaduto è un papà che commenta: “È davvero incredibile che nel braccio di ferro tra personale che lavora a scuola e quello che lavora sul bus, quest’ultimo pagato dal Comune, ci abbiamo rimesso i nostri figli”.
La ricostruzione dei fatti, è stata riportata alla redazione di Marsicalive anche da altri genitori, che hanno spiegato che il personale scolastico lamenta di non essere autorizzato ad accompagnare i bimbi fuori dalla scuola, dove devono salire e scendere dal bus, quello invece scelto e pagato dal Comune per accompagnare i piccoli studenti sul pullmino, non dà disponibilità a scendere per fare da “spola” dal bus all’ingresso, così da tenere i bimbi in sicurezza”.
Tutto fino a ieri, quando alla fine a fare le spese di questa imbarazzante diatriba fatta di rimbalzi di responsabilità, sono stati gli alunni, che, finita la giornata di scuola, al posto di tornarsene sereni a casa, sono rimasti nell’istituto ad aspettare che nonni, zii e amici li andassero a prendere.
Questo perché allertati all’ultimo minuto, quasi tutti i genitori non sono riusciti a organizzarsi con il lavoro e gli impegni. A seguito dell’accaduto una prima riunione tra Comune e Scuola ci sarebbe stata già ieri, seguita da un’altra di oggi. E a quanto pare, si è trovato un accordo affinché nessun bimbo finisca ancora tra i battibecchi degli adulti. Anche perché la sicurezza dei bimbi passa anche attraverso la serenità di cui ognuno di loro ha diritto.