Celano. Botte, minacce, insulti. Addirittura continue “incursioni” sul posto di lavoro per sgridarla e maltrattarla. Ancora una storia di violenza sulle donne e di maltrattamenti. Questa volta, ad essere raggiunto da una misura cautelare è un 60enne di Celano. Alla base del suo comportamento “folle” motivi legati alla gelosia e a rancori personali.
Il provvedimento prevede il divieto di avvicinamento alla compagna. Ad ordinarlo, su richiesta del pm Ugo Timpano, è stata il gip Maria Proia. La donna, stanca dei continui soprusi, si è rivolta più volte ai carabinieri della locale stazione per chiedere aiuto. Tanto che lo scorso ottobre è stato aperto un fascicolo, in cui sono state documentate le vessazioni.
I militari, agli ordini del luogotenente Pietro Finanza, hanno raccolto la denuncia della donna e hanno consegnato una relazione al pm della procura di Avezzano che ha richiesto al tribunale la misura cautelare. I due già da tempo non vivono più insieme ma nonostante questo l’uomo ha continuato a “perseguitare” la ex compagna. Tanti gli insulti e le parolacce raccontate dalla donna ai militari dell’Arma. Però non si è scoraggiata e ha deciso di mettere tutto nero su bianco.
Non solo violenza psicologica e verbale ma anche botte. Tutti motivi che l’hanno portata a dire “basta” e a rivolgersi alle forze dell’ordine. Anche perché l’uomo in più occasioni l’ha messa in difficoltà anche in pubblico, raggiungendola per farle delle sceneggiate, anche sul posto di lavoro.
Ora l’uomo non si potrà più avvicinare, altrimenti per lui potrebbe scattare il carcere.