Sante Marie. Boom di visite nella nuova area archeologica scoperta nel Comune di Sante Marie, nella zona di Colle Nerino, in località Santo Stefano, dove sono spuntati delle tombe, una struttura poligonale e un’antica stradina. In occasione delle Giornate europee del patrimonio decine di persone hanno voluto visitare il sito alla presenza della responsabile degli scavi, Amalia Faustoferri e del sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti. Il Comune, con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali, ha deciso di finanziare l’importante sito archeologico con la realizzazione di un percorso naturalistico che ne permette il raggiungimento e la fruibilità da parte dei turisti. Fino a ora le ricerche hanno portato alla luce una struttura circolare al di sotto del piano di campagna.
All’interno, inoltre, sono presenti quattro nicchie di differente grandezza. Si tratta con ogni probabilità di una struttura funeraria d’epoca romana, forse utilizzata in un secondo tempo come fornace. Scoperta anche una seconda struttura di forma poligonale collegata a un antico percorso ancora non percorribile. Dell’antica stradina è stato già individuato un accesso verso la parte superiore. Nella zona sono state trovate e messe al sicuro anche delle teste di statuette e si ipotizza che in quel vasto territorio sia presente un tempio che ancora non è tornato alla luce. Nuove campagne di scavo permetteranno di portare a nuove scoperte.
Sante Marie. Boom di visite nella nuova area archeologica scoperta nel Comune di Sante Marie, nella zona di Colle Nerino, in località Santo Stefano, dove sono spuntati delle tombe, una struttura poligonale e un’antica stradina. In occasione delle Giornate europee del patrimonio decine di persone hanno voluto visitare il sito alla presenza della responsabile degli scavi, Amalia Faustoferri e del sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti. Il Comune, con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali, ha deciso di finanziare l’importante sito archeologico con la realizzazione di un percorso naturalistico che ne permette il raggiungimento e la fruibilità da parte dei turisti. Fino a ora le ricerche hanno portato alla luce una struttura circolare al di sotto del piano di campagna.
All’interno, inoltre, sono presenti quattro nicchie di differente grandezza. Si tratta con ogni probabilità di una struttura funeraria d’epoca romana, forse utilizzata in un secondo tempo come fornace. Scoperta anche una seconda struttura di forma poligonale collegata a un antico percorso ancora non percorribile. Dell’antica stradina è stato già individuato un accesso verso la parte superiore. Nella zona sono state trovate e messe al sicuro anche delle teste di statuette e si ipotizza che in quel vasto territorio sia presente un tempio che ancora non è tornato alla luce. Nuove campagne di scavo permetteranno di portare a nuove scoperte.