Gioia dei Marsi. Conto dell’acqua da circa 10mila euro per una casa disabitata. Una bolletta di 9.450,38 euro è stata recapitata dal Consorzio acquedottistico marsicano al figlio di un signore defunto da sette anni. A.B.M., classe 1971, residente a Gioia dei Marsi, ha ereditato la casa dal padre. L’abitazione veniva utilizzata prima della scomparsa del papà solo nel periodo estivo. Poi, alla sua morte, è stata definitivamente chiusa. Qualche giorno fa si è visto recapitare questa bolletta stratosferica e subito ha cercato di contestarla.
“In quella casa da sette anni non ci vive più nessuno”, ha spiegato l’utente, “quando mio padre era in vita ci veniva durante l’estate a trascorrere le vacanze insieme ad altri parenti. Poi alla sua morte io l’ho chiusa e non c’è entrato più nessuno. Vedere una bolletta del genere mi ha fatto parecchio preoccupare. Ho subito allertato il Consorzio acquedottistico marsicano lamentando un errore di calcolo, ma per loro è tutto ok”. Nei giorni scorsi gli operai del Cam, che gestisce l’erogazione dell’acqua nella maggior parte dei Comuni marsicani, proprio come richiesto dall’utente di Gioia dei Marsi hanno effettuato un sopralluogo nell’abitazione chiusa per verificare se ci fossero eventuali perdite. “È venuta una squadra del Cam per controllare se ci fossero eventuali perdite”, ha continuato il 53enne, “purtroppo hanno accertato che non ci sono perdite di alcun genere e che i conti della bolletta sono quelli relativi ai consumi come accertato dal contatore presente in casa. È veramente una cosa assurda, io non so dove prendere i soldi per pagare questo conto”. A.B.M., molto preoccupato per l’accaduto, ha anche chiesto delucidazioni sui vari guasti che sono stati registrati negli ultimi mesi in paese pensando che potesse essere una correlazione con la maxi bolletta recapitatagli. “In zona ci sono stati dei guasti e molte case sono rimaste senza acqua”, ha concluso, “l’ho segnalato agli operai del Consorzio acquedottistico marsicano e mi hanno confermato che corrisponde al vero. Ma nessuno può sapere se c’è una correlazione tra quanto accaduto e la bolletta che mi è arrivata. Non è possibile che c’è chi ruba l’acqua, chi annaffia l’orto quando non deve e poi a pagarne le conseguenze devo essere io”.