Avezzano. Le polemiche sembrano arrivate al capolinea. Dopo mesi di tira e molla, tra il sindaco De Angelis, sempre più intenzionato a spostare la sede della polizia locale dentro palazzo Torlonia, e le associazioni, proloco in testa, contrarie sin dall’inizio a questa decisione, ora un terzo attore potrebbe mettere fine a quest’infinita serie di polemiche, i Torlonia. La nobile famiglia capitolina si dice amareggiata per le polemiche, che nuocciono all’immagine di famiglia, e sarebbe intenzionata a riacquisire il palazzo dal comune di Avezzano, essendo in possesso di un documento di proprietà che affidava al comune la struttura ma non la vendeva. Il palazzo, in tal modo, andrebbe così ad ospitare la celebre “collezione Torlonia”.
Con ordinanza sindacale n° 37, firmata d’urgenza dal primo cittadino tra la notte del 27 e il 28 di marzo, De Angelis avrebbe fissato a trenta milioni di euro l’importo per la vendita del celebre palazzo. Ma la trattativa potrebbe prendere una piega decisamente meno piacevole per De Angelis, poiché sembra che i Torlonia nel loro archivio posseggano un documento che rivendichi la proprietà dell’omonimo palazzo. Secondo l’estratto catastale, datato 22/10/1950, sembra che il Principe avesse sì affidato il palazzo al comune, ma solo in custodia, senza mai cederne del tutto la proprietà. Questa se confermata sarebbe una grana per De Angelis, che era già pronto a far cassa, e che dovrebbe rinunciare non solo ai soldi e al progetto sulla polizia locale, ma persino al palazzo. Ma secondo un’indiscrezione dell’ultima ora, spunta una quarta ipotesi, ovvero quella che De Angelis tiri fuori di tasca sua i trenta milioni di euro e acquisti il palazzo, spostandoci la residenza e facendolo così diventare Palazzo De Angelis. @francescoproia