Avezzano. Senzatetto chiede l’elemosina davanti al ristorante e viene pestato dal proprietario. E’ accaduto in un locale del centro, ad Avezzano e il barbone è finito in ospedale con le costole rotte a causa dei calci. Oltre a non ricevere né un centesimo, né un pezzo di pane, come aveva chiesto, è stato anche picchiato a sangue. Sul caso indagano gli agenti del commissariato che hanno già individuato il ristoratore che per il momento non è ancora indagato. Il ferito è M.B., 52 anni, che vive in una baracca in mezzo al Fucino oppure alla stazione. “Era poco prima di cena”, ha raccontato il clochard alla polizia, “e stavo girovagando per la città (nella zona di Piazza Torlonia, Ndc). Passando davanti al ristorante ho bussato alla porta ed è uscito un uomo robusto, anziano, con i capelli neri. Alla richiesta di darmi qualcosa da mangiare”, racconta il barbone, “l’uomo ha iniziato a colpirmi con dei calci in tutto il corpo. Così ho chiamato la polizia e una pattuglia è arrivata sul posto e lo ha identificato. Sul posto è arrivata un’ambulanza e mi ha accompagnato in ospedale dove mi hanno curato le lesioni alle costole sul lato destro del corpo”. Il mendicante, insomma, se l’è vista veramente brutta e la prossima volta ci penserà bene prima di tornare a chiedere di nuovo un pasto a quell’oste molto suscettibile, tanto per dirlo con un eufemismo. Ha riportato lesioni al torace ma non è grave. Subito dopo le cure è stato dimesso. Ora gli agenti del commissariato stanno cercando di ricostruire l’accaduto dopo aver ascoltato anche la versione del ristoratore. Nelle prossime ore, sulla vicenda, potrebbe esserci una svolta. Il clochard, difeso dall’avvocato Pasquale Motta, ha promesso a se stesso che non chiederà mai più da mangiare davanti ai ristoranti e cercherà di accontentarsi dei pasti alla Caritas e degli spicci che gli vengono donati dai passanti.