Avezzano.“Il mio avversario politico Giovanni di Pangrazio sta urlando da 20 giorni alla luna su argomenti evanescenti, senza dire una sola parola sul programma e sul suo progetto di Città tra dieci anni. Quindi, è il momento di chiarire uno dei suoi strumentali cavalli di battaglia, la subalternità di Avezzano all’Aquila: non credo ne possa parlare proprio lui che per 25 anni è stato il cameriere degli aquilani per mantenere la poltrona di direttore generale della Provincia dell’Aquila, riconfermato dalla dem Pezzopane, e chiamato dall’ex sindaco di centrosinistra, Massimo Cialente, come alto dirigente al Comune del capoluogo, a conferma che è un uomo di sinistra. Noi siamo amici degli aquilani, possiamo permetterci un rapporto con pari dignità e faremo rinascere Avezzano”. Così il candidato sindaco del centrodestra alle elezioni di Avezzano, Tiziano Genovesi, commentando “alcune uscite fuori luogo” di Giovanni Di Pangrazio, suo competitor politico al ballotaggio dei prossimi 4 e 5 ottobre.
“Bisogna ricordare poi ai cittadini che Di Pangrazio ha letteralmente violato la avezzanesità nominando, prima volta nella storia, l’aquilano Luca Angelini, ex assessore della Provincia a guida Pezzzopane, nella sua Giunta quando, dal 2012 al 2017, è stato sindaco per poi essere bocciato dai cittadini al ballottaggio del 2017″, continua il 40enne imprenditore. “Non capisco il nervosismo del mio avversario di fronte alla verità politica emersa chiaramente che il suo è un raggruppamento di sinistra camuffato dalla maschera civica e quindi al ballottaggio si contrastano semplicemente due poli: il Centrodestra rappresentato da liste e gruppi trasparenti e rintracciabili che vogliono il Cambiamento, generazionale e nei metodi politici ed amministrativi, e il Centrosinistra rappresentato dalla vecchia sinistra e dalle vecchie logiche lobbistiche e personalistiche”.
“La gente ha capito chi sono e da chi è composto il Centrodestra, la dimostrazione sta nel risultato del primo turno. Domenica e lunedì completeremo l’impresa storica”, conclude il segretario provinciale dell’Aquila della Lega.