Avezzano. “Rivolto a qualche analfabeta politico che si aggira per la città chiedendo voti per strappare la città alle sinistre.” così inizia la dichiarazione di Mario Casale, esponente marsicano del centrosinistra.
“Il voto del 21 settembre ha evidenziato che le sinistre in città sfiorano appena il 6% e che in precedenza il voto delle “sinistre” era mascherato dai tanti moderati, ora traslocati nel civismo per opportunismo e superficialità. Da circa
venti anni la città è governata dalla destra e dal cosiddetto civismo, senza alcun beneficio per gli avezzanesi. Francamente è diventato insopportabile soffiare sul malcontento delle periferie e del disagio effettivo di tanti lavoratori e lavoratrici per agevolare i peggiori istinti delle persone, senza un progresso effettivo del territorio e degli abitanti. Mi permetto”, continua Casale, “di citare come esempi negativi le nuove amministrazioni di destra del Comune dell’Aquila e della giunta regionale abruzzese, protagoniste di confusione politica e di molte inutili parole. Lo spettro che si aggira per la città farebbe bene a chiedere i voti per le idee razziste e fasciste che propugna il partito a cui appartiene e che sono l’esatto contrario di ciò che è scritto in Costituzione: l’Italia è un paese libero, antifascista e antirazzista, solidale”.
“Quanto a chi propugna il civismo senza partiti insisto nel sottolineare che non c’è futuro politico per una città senza un progetto privo dei valori scritti nella Costituzione Italiana. E soprattutto per chi ritiene di essere “civico” (proprio
della città e dei cittadini, parte di essa) è necessario un richiamo costante a quei valori che hanno reso l’Italia un grande paese, libero e serio, come dimostrato dai grandi movimenti di liberazione di donne, giovani e operai, fino ai giorni dell’emergenza sanitaria, con un covid non ancora domato, ma gestito con competenza, responsabilità e serietà. Oggi dobbiamo essere responsabili e seri.” conclude Casale.