Bisegna. Il posto è quello “dell’anima”, quello raccontato nel film di Riccardo Milani nel 2003. Quello in cui l’attrice Paola Cortellesi una mattina, all’alba, decide di andare sola a cercare l’orso, quello che non era mai riuscita a incontrare durante le escursioni con il suo compagno poi morto per una malattia, arrivata per via di un lavoro usurante.
È San Sebastiano dei Marsi, frazione di Bisegna, il paese immerso nelle meraviglie del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Una frazione che conta 80 anime ma che si prepara già all’estate, per accogliere escursionisti e turisti, amanti della natura.
È proprio nel “Posto dell’anima” che ha scelto di investire per il suo futuro, Nino Di Pietro, 32enne che ama definirsi “autoctono”, scherzando al telefono mentre ci racconta la sua “scelta”. Il suo locale si chiama Babylon e domencia festeggerà con un evento che si preannuncia ricco di emozioni, un anno di vita. “Babylon vuol dire “Porta di Dio”, ci penso quando guardo di fronte l’ingresso della chiesa di San Pancrazio”, spiega il giovane marsicano, “ma vuol dire anche “bosco verde” e qui siamo circondati dai colori dei boschi”.
Di Pietro non è solo un piccolo imprenditore ma è anche e soprattutto un artista. Definisce il suo bar un “locale polifunzionale contemporaneo” perché in realtà il suo percorso da artista nasce tra i banchi dell’istituto d’arte di Sulmona, passa per il corso professionale da ceramista per poi finire alle realizzazioni di “riciclo creativo”. Crea dei veri e propri capolavori, delle opere d’arte, con i fogli di giornale ad esempio. I suoi corsi sono stati promossi anche in alcune scuole di Avezzano.
Domenica 12 giugno l’appuntamento è per festeggiare il primo compleanno di Babylon, immersi nel cuore del Parco: sarà un “ristoro” dell’anima.