Avezzano. I fondi del PNRR sono legati ad obiettivi ben specificati dalla Comunità Europea e i fondi per la giustizia non fanno eccezione. Tra questi parametri c’è l’efficienza dei tribunali italiani, che in alcune città risultano particolarmente lenti a smaltire gli arretrati rispetto a quelli del resto d’Italia, ma ancor più rispetto al resto d’Europa.
In questa speciale “classifica dell’inefficienza”, stilata dal Consiglio Superiore della Magistratura, il tribunale di Avezzano si piazza al 5° posto, superato soltanto dai tribunali di Isernia, Patti, Nocera Inferiore e Vibo Valentia.
Il Consiglio Superiore della Magistratura teme per la mancata assegnazione dei fondi del PNRR alla Giustizia Italiana, e pertanto sta correndo ai ripari promuovendo una misura straordinaria con cui invierà ulteriore personale in questi 49 tribunali considerati critici, in modo da poter smaltire tutti gli arretrati e mettersi al passo con gli altri tribunali italiani, che stanno cercando di contenere la riduzione dei procedimenti civili sotto il parametro del 50% entro il 2026, in linea quindi con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Grazie a questa misura 60 magistrati si sposteranno in diverse città italiane, con l’obiettivo di migliorare la velocità con cui vengono risolti i procedimenti civili. I magistrati verranno assegnati a tribunali che hanno più arretrati rispetto alla media nazionale, tra cui anche quello di Avezzano, ma i giudici si concentreranno solo sui casi più urgenti, cercando di smaltire il lavoro accumulato entro il 2026. Il piano mira a rendere la giustizia più veloce ed efficiente in tutta Italia.