Avezzano. La nostra città già da molti anni fa parte del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani, l’associazione che riunisce i Comuni, le Province e le Regioni impegnate in Italia a promuovere la pace, i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione internazionale ed ha aderito alla missione di pace. Quest’anno si è voluto tornare a battere le strade della Palestina e di Israele nella convinzione che ogni sforzo di pace in quelle terre avrà una grande ripercussione sul mondo intero. La pace tante volte invocata per Gerusalemme non è ancora arrivata, e i problemi che ieri dovevano essere risolti sono diventati ancora più complicati. Costruire la pace è difficile ma è necessario. L’alternativa è troppo inquietante per essere considerata. L’Amministrazione Comunale, dando immediata attuazione al programma di mandato del Sindaco, Giovanni Di Pangrazio, da pochi giorni approvato dal Consiglio, parteciperà con un suo rappresentante, l’assessore alle politiche sociali Patrizia De Michelis, per accrescere l’impegno di Avezzano Città Solidale e per costruire vicinanza con chi è vittima di un conflitto senza fine, con chi ci chiede aiuto, con chi sta lottando per esistere e per resistere. La vicinanza consente un altro punto di vista, offre un’altra prospettiva, apre un altro orizzonte che sarà d’aiuto anche per superare la crisi profonda che ci sta travolgendo. Mentre il mondo sembra cedere alla paralisi e alla rassegnazione, si vuole cercare nuove strade di pace da percorrere insieme. L’assessore alle politiche sociali Patrizia De Michelis, che farà parte della delegazione formata da 200 persone provenienti da molte città italiane, in nome di tanti cittadini avezzanesi di buona volontà, stringerà le mani di tante vittime dell’ingiustizia, attraverserà muri visibili e invisibili, ascolterà le voci di tanti costruttori di pace, andrà nel punto più basso della Terra per cercare di capire come si possa uscire dalla crisi epocale in cui siamo precipitati.-