Avezzano. Dopo vent’anni potrebbe riaprirsi il giallo della prostituta morta dopo essere stata scaraventata dall’auto in corsa. Un operaio di Avezzano è indagato per quel caso avvenuto nel 1996 e che ancora oggi è avvolto nel mistero. Si tratta di un 51enne residente ad Avezzano. Potrebbe essere l’assassino di Mara Blerina, morta quando aveva soli 23 anni. All’epoca vennero trovate le impronte digitali della persona che era alla guida dell’auto, ma non ci fu nessuna corrispondenza con persone indagate. Ora, grazie alle nuove tecnologie e grazie a una banca dati molto più ampia che compara milioni di impronte in tempo reale, gli investigatori sono arrivati all’avezzanese, V.A., con origini del Sud Italia.
Le indagini sull’incidente mortale non ha mai portato a individuare un presunto colpevole e il conducente dell’auto non ha mai avuto un volto. Ora le cose potrebbero cambiare. L’omicidio avvenne nell’estate del 1996 a Prato, invia Borgo Valsugana. La giovane albanese fu vista cadere da un’auto che a folle velocità stava fuggendo dalla polizia. Si ipotizzò anche che la ragazza fosse stata gettata di forza dallo sportello del passeggero per fermare la corsa degli agenti. C’è anche però un’altra ipotesi, quella secondo cui la prostituta avrebbe trovato la morte cercando di scendere, di fuggire dall’auto. Ma non è mai stato chiarito come avesse potuto una ragazza gettarsi da una macchina che procedeva a tutta velocità. Era chiaro che non sarebbe mai riuscita a salvarsi dopo un volo del genere. Ieri il 51enne, su disposizione del pubblico ministero della procura di Prato, Egidio Celano, è stato accompagnato al commissariato di Avezzano e interrogato dalla polizia giudiziaria della provincia toscana che sta indagando su quella vicenda, alla presenza del suo avvocato Mario Del Pretaro.