Paterno e San Pelino. Dare un calcio a Covid-19 e alle sue conseguenze. Questa, in sostanza, l’intenzione delle Avis di San Pelino e Paterno per far fronte all’emergenza che si è sviluppata in questi mesi e che ha inciso in maniera evidente sul tessuto sociale e sanitario.
Il dato di partenza è chiaro. Al netto di un’iniziale impennata, frutto dell’impatto comunicativo del regime emergenziale, con l’incedere della pandemia sono diminuite le donazioni. Proprio per dare nuovo abbrivio a questa prassi solidale, venerdì 12 giugno ci sarà una raccolta di sangue presso gli spazi messi a disposizione dalla cantina sociale del Fucino a Paterno, per il tramite del mezzo fornito dall’Avis di Pescara. Nel giorno di Sant’Onofrio, festività simbolo della frazione avezzanese, sarà pertanto possibile dare il proprio contributo per una nobile causa.
Tale occasione rappresenterà anche la prima assoluta per un evento del genere nella comunità paternese ed è stata ferma la volontà del presidente Mario Maggi in tal senso.
Domenica 14 giugno, invece, nella ricorrenza della Giornata Mondiale del Donatore di sangue, Avis San Pelino organizza una raccolta di generi alimentari destinata ai bisognosi.
Per la delegazione guidata da Simone Di Cicco, trattasi di occasioni che rappresentano una consolidata e apprezzabile “consuetudine”, pur non essendo specificamente pertinenti all’oggetto sociale di questa organizzazione operante nel terzo settore che seppe distinguersi in tal senso, a titolo di esempio, già nel 2009 con una raccolta analoga devoluta alla frazione aquilana di Bagno nei mesi successivi al sisma che dilaniò quelle terre.