Avezzano. Quando la pensione minima non basta per far fronte alle spese quotidiane non resta che chiedere aiuto a chi ogni giorno è in campo per sostenere le persone in difficoltà. Sono i volontari della mensa della Caritas di Avezzano dove ogni giorno vengono preparati dai 45 ai 60 pasti per senzatetto, extracomunitari e da qualche tempo anziani in difficoltà. La responsabile, Costanza Di Giuseppe, ha notato che nell’ultimo anno alle 12 bussano alla porta della mensa di via Valeria anche pensionati che con non ce la fanno ad arrivare a fine mese. Un dato che sicuramente dovrebbe far riflettere e che se paragonato alle ultime fotografie italiane conferma come nel nostro Paese stia nascendo una nuova classe di poveri. Quando arrivano al portone di via Valeria alle 12 il pranzo è già pronto grazie alla tenacia delle volontarie che arrivano da diverse località marsicane per dare un aiuto. E’ la loro forza che permette alla mensa di essere aperta 365 giorni l’anno e di preparare pranzo, e in alcuni casi anche cena da asporto, per i bisognosi. Le volontarie, però, cominciano ad accusare la fatica accumulata negli anni per questo la responsabile lancia un appello ai più giovani affinché possano dare un loro contributo. L’altro appello che la signora Costanza ha voluto lanciare riguarda invece in beni di prima necessità, olio, pasta, pelati, che a volte scarseggiano. Tutti i cittadini, evitando il superfluo, potrebbero sostenere la mensa della Caritas aiutando così chi è meno fortunato.