Avezzano. Annullata la sentenza di assoluzione per Antonio Troiani: la Cassazione accoglie il ricorso. La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di assoluzione di Antonio Troiani, direttore della Art Legno, società attiva nel settore delle costruzioni e lavorazioni in legno. La decisione arriva a seguito del ricorso presentato dai legali dei proprietari della Marsica Ondulati, che avevano mosso gravi accuse nei confronti di Troiani.
Troiani era stato individuato dalla Procura di Avezzano e dal Nucleo Operativo dell’Aquila come il presunto mandante di un incendio doloso, che aveva causato notevoli danni a una struttura aziendale. In primo grado, il tribunale di Avezzano lo aveva condannato, ritenendolo responsabile di aver orchestrato l’incendio. Tuttavia, la Corte d’Appello aveva successivamente ribaltato la condanna, emettendo una sentenza assolutoria.
Oltre all’accusa per l’incendio doloso, Troiani era stato coinvolto in ulteriori procedimenti relativi ad altri reati legati sempre ad atti incendiari. Tuttavia, per queste accuse in Appello è intervenuta la prescrizione, impedendo così l’azione penale per quei fatti specifici.
La Cassazione, accogliendo il ricorso dei legali dei proprietari della Marsica Ondulati, ha rilevato errori nella sentenza di assoluzione emessa dalla Corte d’Appello, giudicando inadeguata la valutazione delle prove. La Suprema Corte ha quindi annullato la sentenza e disposto il rinvio del caso alla Corte d’Appello di Perugia, che dovrà riesaminare la vicenda alla luce dei principi giuridici stabiliti.
“Per noi è una grande soddisfazione”, hanno sottolineato i titolari di Marsica Ondulati, difesi dall’avvocato Luca Bruno, “crediamo nel lavoro svolto dall’ex Procuratore Padalino e dal tribunale di Avezzano, che in primo grado aveva già emesso una condanna”.
Nonostante la difesa di Troiani fosse affidata all’avvocato Franco Coppi, celebre penalista, il verdetto della Cassazione si è rivelato decisivo. La Suprema Corte ha evidenziato carenze nelle motivazioni della sentenza d’appello, che ha portato all’annullamento dell’assoluzione.
Ora la Corte d’Appello di Perugia dovrà rivalutare il caso, con particolare attenzione all’accusa di incendio doloso e agli elementi probatori inizialmente trascurati, conformandosi alle indicazioni fornite dalla Cassazione. Il nuovo giudizio potrebbe avere un impatto significativo sulla posizione di Troiani e sul futuro del procedimento.