Avezzano. Slitta l’incontro tra l’azienda e i rappresentanti sindacali di stabilimento e scoppia la polemica. I delegati di Fiom – Cgil, Fim – Cisl, Uilm – Uil e Failms hanno lamentato ancora una volta l’assenza di dialogo con i vertici di LFoundry.
“A inizio ottobre abbiamo richiesto un incontro con la direzione aziendale e ci è stato proposto di vederci a metà novembre, a distanza di più di un mese”, hanno commentato i rappresentanti sindacali, “qualche giorno fa è arrivata una rettifica: l’incontro viene posticipato a dopo il 15 dicembre ma la data effettiva verrà comunicata prossimamente. Nessuna indicazione sul perché di questo rinvio. Probabilmente l’amministratore delegato ritiene di non avere tempo da perdere con il sindacato. Intanto quanti colleghi bravi e con tanta esperienza non ci sono più? Perché le persone vanno via e non si fa nulla per farle rimanere, anzi, li si accompagna all’uscita in malo modo trattenendo loro i soldi del preavviso?”.
Secondo gli esponenti delle organizzazioni sindacali che da tempo chiedono un maggiore dialogo con i vertici dell’azienda che produce memorie volatili dove sono impiegati 1.400 dipendenti non sono state fatte controproposte “per impedire al personale di andare via e per rimpiazzare i tecnici. Abbiamo la sensazione che si voglia far morire questo posto per logoramento, non prima, ovviamente, di aver ottenuto gli utili prefissati.
In un mondo in pieno fermento per la difficoltà nel reperimento di dispositivi a semiconduttore, con aziende che siglano intese e si riposizionano sul mercato con forti investimenti, anche statali, noi navighiamo a vista, disinteressati a quanto accade, come se tali fenomeni non riguardassero il nostro mercato di riferimento”.