Trasacco. Il famigerato caso “Power Crop” all’ordine del giorno della riunione, voluta dall’amministrazione comunale trasaccana, tenutasi in serata nella gremita sala conferenze del locale auditorium “Pietro Taricone”. Erano presenti numerosi rappresentanti istituzionali locali: l’assessore all’ambiente della Regione Abruzzo, Mario Mazzocca; il consigliere della Regione Abruzzo, Gianluca Ranieri; per il Comune di Trasacco: il sindaco Mario Quaglieri, il vicesindaco Guido Venditti, gli assessori Damiano Ippoliti, Tullio Rosa, Americo Montanaro; il sindaco del Comune di Luco dei Marsi, Domenico Palma; il primo cittadino di Villavallelonga, Leonardo Lippa; il sindaco del Comune di San Benedetto dei Marsi, Quirino D’Orazio; il primo cittadino di Lecce nei Marsi, Gianluca De Angelis; l’assessore comunale di Avezzano, Roberto Verdecchia; la dirigente del servizio politiche energetiche e qualità dell’aria della Regione Abruzzo, Iris Flacco; l’ambientalista e portavoce del comitato “No Power Crop”, Sefora Inzaghi; la Coldiretti; la Confederazione italiana agricoltori; la Confagricoltura; il presidente dell’associazione culturale agricoltori di Luco dei Marsi, Franco Paris; il presidente del Consorzio di bonifica avezzanese, Francesco Sciarretta; il chimico Domenico Lacasasanta; il rappresentante del “Wwf”, Walter Giuseppe Delle Coste. L’incontro pubblico è stato convocato subito dopo il parere negativo della Regione Abruzzo sul progetto di realizzazione dell’enorme centrale a biomasse “Power Crop”, prevista nella piana del Fucino, in località Borgo Incile di Avezzano. I tecnici della Regione, infatti, hanno evidenziato – in sede di conferenza dei servizi – gli effetti negativi che il progetto “Power Crop” potrebbe avere sull’aria (la non rispondenza dell’impianto a quanto prescritto nel piano regionale di qualità dell’aria) e sull’acqua del territorio. “Abbiamo ereditato una serie di emergenze ambientali, di cui eravamo a conoscenza già prima del nostro insediamento al governo regionale, ma non immaginavamo fossero così tante e tali”, ha dichiarato Mario Mazzocca. “In un progetto come Power Crop, le componenti della sostenibilità ambientale, sociale e istituzionale è evidente che non siano compatibili con il concetto di sviluppo sostenibile. Stiamo recuperando un sano e corretto rapporto tra territorio e attività umana”, ha terminato il suo intervento l’assessore regionale Mazzocca. I sindaci dei Comuni interessati hanno ribadito la loro contrarietà alla progettualità in esame. In particolare, il primo cittadino di Trasacco, Mario Quaglieri, si è dichiarato disponibile a rassegnare le proprie dimissioni dal vertice comunale se sarà permessa la costruzione dell’impianto. “L’insediamento dell’enorme centrale a biomasse, qui nel Fucino, sarebbe inutile e dannoso per il nostro territorio”, ha chiosato Domenico Palma. “Il prossimo 2 aprile faremo capire al prefetto aquilano che noi l’impianto in questione non lo vogliamo”, ha concluso il sindaco Palma. “Il popolo sovrano ha espresso chiaramente la contrarietà a questo progetto”, ha spiegato Quirino D’Orazio. “A mio avviso, vanno letti e riletti attentamente tutti gli atti procedimentali e bisogna verificare se la normativa di settore sia stata pienamente rispettata. Qualora ciò non sia accaduto, bisognerà adottare i conseguenti provvedimenti amministrativi di diniego, nel pieno rispetto della legge”, ha concluso il sindaco D’Orazio. Sul delicato tema è intervenuta, con un duro monito, l’ambientalista e portavoce del comitato “No Power Crop”, Sefora Inzaghi: “La centrale Power Crop è un inceneritore”. “L’associazione culturale agricoltori di Luco dei Marsi”, ha affermato Franco Paris, “si è fatta promotrice di tutte le iniziative volte a contrastare e impedire la paventata realizzazione dell’impianto in questione, perché bisogna tutelare l’intero comparto agricolo e ambientale fucense. Inoltre, abbiamo portato a Pescara – in occasione della conferenza dei servizi dello scorso martedì (il 24 marzo, ndr) – cinque autobus, in rappresentanza della cittadinanza luchese e dei paesi limitrofi, coinvolgendo anche tutti i sindaci dei Comuni interessati”, ha terminato il suo intervento il presidente Paris. Antonio Salvi