Avezzano. “Nessuno smantellamento e nessun depotenziamento della struttura che invece, in seguito alle nostre proposte contenute in una Delibera che presto andrà in Giunta, ne uscirà migliorata e più rispondente alle esigenze degli agricoltori marsicani con due Servizi, che comprendono 6 uffici, e ulteriori 2 uffici oltre l’Uta”. Così l’Assessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo sulla vicenda dell’ex Arssa di Avezzano. “Il lavoro della Direzione Politiche agricole in tal senso – aggiunge Febbo – e per quanto di nostra competenza, è stato svolto nel pieno rispetto rigoroso sia della Legge 29 del 2011, che rappresenta un passaggio epocale nell’ambito della riorganizzazione della macchina amministrativa, sia dei principi stabiliti dalla Costituzione. Come previsto dalla Legge, saranno create due strutture con specifiche competenze, il Servizio Gestione del territorio, del Suolo e Green Economy e il Servizio Gestione Riforma Fondiaria e Controlli, che prevedono la creazione di 6 uffici che svolgeranno un ruolo fondamentale come supporto a tutta la struttura della Direzione Politiche agricole. A questi vanno aggiunti, nell’ambito della riorganizzazione complessiva della struttura, altri due uffici (tutela e gestione patrimonio boschivo e Ufficio rurale, agroambiente e competitività) che insieme all’Uta (Ufficio territoriale per l’Agricoltura) andranno a completare un importante e fondamentale supporto a disposizione del mondo rurale marsicano. Si tratta di una realtà di primaria importanza per il futuro della nostra regione e per questo la Direzione Politiche agricole ha cercato di fare la sua parte per migliorare concretamente l’organizzazione dei servizi destinati agli agricoltori. L’obiettivo è valorizzare le competenze, le funzioni e il ruolo dei nostri uffici con sede ad Avezzano e per fare questo le professionalità dell’ex Arssa saranno tenute in debita considerazione non escludendo la possibilità di aggiornamenti e riqualificazioni”. “Inoltre ? conclude Febbo – ho proposto Avezzano come sede dell’Osservatorio faunistico regionale, uno strumento di importanza strategica in quanto indispensabile per una corretta gestione faunistica, anche ai fini della programmazione dei prelievi venatori”.