Avezzano. Il governo accredita i fondi per la ristrutturazione del Liceo Scientifico, ma passa la pratica in mano al Cipe che pubblica il tutto sulla gazzetta ufficiale. Bisognerà attendere così un altro mese prima di avere i soldi necessari per il completamento delle 57 aule dove a settembre dovranno tornare gli studenti del Pollione. La notizia è stata comunicata ieri mattina dal presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, ai genitori che hanno subito chiesto un maggiore impegno alle istituzioni a tutela dei ragazzi. “Aspettavamo i soldi il 28 febbraio ma non sono arrivati”, ha spiegato Del Corvo, “abbiamo saputo che la delibera madre è passata al Cipe per una ulteriore verifica. È arrivata al Cipe l’8 marzo ed è stato dato parere favorevole. Il trasferimento delle risorse arriverà dopo la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale. Non c’è un problema di copertura finanziaria, ma dovremo aspettare almeno un altro mese. Questa è una sicurezza per la ditta che verrà sensibilizzata a riprendere i lavori prima. Resta ferma la nostra intenzione di riaprire la scuola a settembre e far tornare i ragazzi in classe. Ci saranno 57 aule dove troveranno spazio anche per i laboratori. Sono dalla parte dei genitori e degli studenti e credo che questa situazione si sia creata perchè gli interlocutori romani non riescono a capire i disagi che ci sono sul territorio”. I genitori non hanno gradito il nuovo slittamento che creerà disagi anche al cantiere dello Scientifico dove i lavori sono fermi ormai da un mese. “L’indignazione da parte nostra è tanta per questa situazione che si è venuta a creare”, ha spiegato Domenico De Santis, rappresentante dei genitori, “forse non vi siete resi conto della situazione che si è venuta a creare. Non sappiamo più cosa dire ai genitori e agli studenti che dall’inizio dei lavori continuano ad avere solo promesse. Con tutti questi slittamenti manca una vera azione concreta e più forte per tutelare la ricostruzione delle scuole fuori cratere. Si sta gestendo la vita formativa di 1.600 ragazzi e per questo serve un maggiore impegno”. I genitori hanno chiesto al presidente Del Corvo di accelerare le pratiche e di permettergli di parlare con il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca. “Capiamo la prassi che sta seguendo questo finanziamento e per questo non possiamo avercela con l’amministrazione provinciale”, ha sottolineato Valerio Felli, “con l’arrivo dell’ingegner Palumbo abbiamo un canale diretto con una persona competente che sa gestire bene la situazione. Credo che davanti ai 5mesi di tempo per preparare la scuola sia inammissibile che dobbiamo aspettare i tempi lunghi della burocrazia. A mio avviso serve un’azione forte con il ministro per sollecitarlo a sbloccare questa situazione. Dobbiamo portare al ministro Barca il disagio reale che stanno subendo i ragazzi dello Scientifico. Verremo all’Aquila con una delegazione e parleremo con il ministro Barca il 21 marzo e presenteremo il nostro problema”. La delegazione marsicana, quindi, il 21 marzo andrà all’Aquila per incontrare il ministro e chiedere subito di velocizzare l’iter. “La mancata erogazione dei fondi sta ritardando il completamento delle scuole della Provincia e sta impedendo ai Comuni di far partire i lavori negli istituti”, ha affermato l’ingegner Domenico Palumbo, “quando arriveranno i soldi entro 5 giorni ripartirà il cantiere. Se i fondi arriveranno ad aprile ad agosto lo Scientifico sarà terminato”. Pronta a partecipare all’incontro con Barca anche la preside Marina Novelli e il rappresentante del Centro giuridico del Consumatore Augusto Di Bastiano che ha suggerito a Del Corvo di contattare anche i primi cittadini della Marsica.