Celano. L’emigrante con la valigia di cartone che parte dalla Marsica per cercare fortuna all’estero è l’immagine simbolo dell’VIII edizione di Bastioni e Bastimenti. L’iniziativa, organizzata dall’omonima associazione culturale con il patrocinio del Comune di Celano e la collaborazione dell’Acem (Associazione per i celanesi emigrati nel mondo), prenderà forma oggi e domani nel centro storico di Celano illuminato per l’occasione da giochi di luce e allegria. Il sipario sulla manifestazione incentrata sempre sul rapporto dei celanesi nel mondo con la loro cittadina, si alzerà questa mattina con l’inizio dell’estemporanea di pittura incentrata sul tema “Evoluzione migrante”. Sul tema dell’immigrazione ci sarà poi una mostra fotografica, curata da Francesco Scipioni, e un’arrampicata spettacolo sulle mura del castello con protagonisti che faranno rivivere l’esperienza del viaggio con musica e immagini. Non mancherà poi lo spazio per l’enogastronomia e per l’artigianato. Lungo il percorso, che si snoderà da piazza IV Novembre fino al castello, ci saranno vari punti ristoro dove poter degustare i piatti tipici locali preparati da chef marsicani. La musica accompagnerà i viaggiatori di Bastioni e Bastimenti per tutta la serata. Attesissima la performance “La cucina a Teatro”. E domani si replica. Danilo Ciaccia con il tormentone “Ji so’ de Celane”, sarà il protagonista della serata con uno spettacolo in piazza IV Novembre. Ci saranno poi i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Tommaso da Celano” che racconteranno con musica e parole l’emigrazione, dalle 18, e poi il Premio “Memorie di Città” che quest’anno verrà consegnato al preside Francesco Carusi, ideatore della Giornata dell’Emigrazione.