Avezzano. C’è anche uomo di Trasacco arrestato nell’operazione della Guardia di Finanza contro il caporalato e lo sfruttamento del lavoro, che svolgeva la mansione di contabile, cioè che teneva i conti del sodalizio. Nel corso della conferenza stampa le fiamme gialle della compagnia di Avezzano hanno illustrato i dettagli dell’operazione, che hanno portato all’arresto di 3 cittadini pakistani e un italiano, di Trasacco che “teneva i conti” degli sfruttatori dei braccianti.
Le indagini svolte hanno permesso di acclarare un complesso sistema delittuoso messo in atto dal caporale pakistano in concorso con altri connazionali e dai responsabili della citata società agricola, che impiegavano manodopera “a bassissimo costo”
sottoponendo i braccianti, in reale stato di bisogno, a condizioni di vero sfruttamento con estenuanti turni lavorativi (fino a 14 ore al giorno continuative), assenza di periodi di recupero giornaliero e settimanale. mancato riconoscimento del diritto alle ferie e una retribuzione oraria pari a 5 euro, in palese difformità rispetto ai livelli stabiliti dalla contrattazione collettiva.
L’azienda dove sono state effettuate le perquisizioni ha sede legale nelle Marche ma opera nel territorio marsicano.
Gli arresti sono stati emessi dal Tribunale di Avezzano e dal Gip Maria Proia, su richiesta dall’allora procuratore della Repubblica, Andrea Padalino Morichini. Presente alla conferenza stampa anche Fabrizia Sgattoni, direttore dell’ ispettorato territoriale del lavoro dell’Aquila.
VIDEO INTERVISTE
A CURA DI MAGDA TIRABASSI
Sfruttamento dei braccianti agricoli nel Fucino, arrestate quattro persone