Avezzano. E ora cosa succederà? La decisione del Consiglio di Stato rimette tutto in discussione e soprattutto ribalta l’assetto del consiglio comunale. La maggioranza dovrà dire addio ad alcuni suoi esponenti che erano tra i banchi del consiglio fin dall’insediamento e accogliere diversi membri della coalizione di Di Pangrazio che prenderanno posto al fianco dell’opposizione. Non si sa ancora quando questo passaggio avverrà, il gruppo che fa capo all’ex sindaco potrebbe chiedere la convocazione di un consiglio comunale o anche attendere venerdì quando ci sarà l’assise già programmata dal presidente del consiglio, Iride Cosimati.
L’opposizione diverrà maggioranza. Secondo quanto stabilito Antonio Di Fabio, Sonia Di Stefano, Luigia Francesconi, Gianfranco Gallese, Giovanni Luccitti e Roberto Verdecchia, legittimamente eletti nel primo turno ed usciti di scena dopo il pronunciamento del Tribunale di Avezzano, andranno a riconquistare la poltrona in consiglio comunale affiancando Gianni Di Pangrazio, Lino Cipolloni, Domenico Di Berardino, Gabriele Tudico, Mario Babbo, Christian Carpineta e Ferdinando Boccia per un totale di 13 seggi. Ci sono poi Francesco Eligi e Leonardo Casciere che manterranno il loro posto.
La maggioranza sarà, invece, costretta ad un netto ridimensionamento: la squadra degli attuali 15, si ridurrà a 9 perdendo 6 seggi. Restano Gabriele De Angelis, Donato Aratari, Maria Antonietta Dominici, Iride Cosimati, Maurizio Gentile, Giancarlo Cipollone, Vincenzo Ridolfi, Alessandro Pierleoni, Annalisa Cipollone e Alberto Lamorgese. Escono, invece, Pierluigi Di Stefano, Chiara Colucci, Massimo Verrecchia, Mariano Santomaggio, Mauro Di Benedetto e Francesco Paciotti che aveva preso il posto di Emilio Cipollone dimessosi per ricoprire il ruolo da vice sindaco. @francescoproia