Avezzano. “Avevamo ragione noi, la legge è stata ripristinata. Ma ora chi paga?”, questo è il commento a caldo dell’ex sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio raggiunto al telefono dalla nostra redazione. Di Pangrazio, ancora scosso dal lutto che lo ha colpito qualche giorno fa, si è detto soddisfatto per la sentenza del Consiglio di Stato che di fatto ha confermato quella del Tar decretando quel fenomeno che, in gergo, è noto ai più come Anatra zoppa, ovvero un un sindaco eletto che però non ha la maggioranza in consiglio comunale.
“I cittadini di Avezzano hanno scelto il programma della Coalizione Di Pangrazio che doveva essere già applicato nove mesi fa. La legge era chiara”, ha continuato Di Pangrazio, “ma qualcuno ha sbagliato. Il programma e la coalizione vincenti, scelti e votati dalla maggioranza dei cittadini di Avezzano, sono stati quelli della Coalizione Di Pangrazio. E ora l’errore compiuto e i ritardi che ne sono derivati saranno solo a scapito degli avezzanesi. Per un caso fortuito”, conclude l’ex sindaco, “esiste un ballottaggio, ma i numeri erano dalla nostra parte”. Alla domanda sui possibili scenari politici Di Pangrazio preferisce andare cauto. “Ora convocherò una riunione con la maggioranza e poi sapremo dire qualcosa di più sui possibili scenari”. Secondo indiscrezioni la maggioranza potrebbe riunirsi già domani mattina. (Fdm)