Avezzano. Sul caso anatra zoppa, dopo la sentenza del tar, De Angelis fa ricorso ma l’opposizione attacca e parla di sperpero di denaro pubblico. “Altri 23mila euro di soldi pubblici sperperati da De Angelis”, si legge in una nota della coalizione Di Pangrazio al primo cittadino, “il sindaco De Angelis”, hanno commentato dalla coalizione, “continua ad attingere soldi pubblici per affidare un nuovo incarico all’avvocato Bruno Capponi (Professore Ordinario presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università Luiss Carlo Guidi), richiamato subito in servizio dopo l’amara sconfitta al Tar pagata con 17mila euro, per presentare ricorso al Consiglio di Stato”.
“Altri 23mila euro”, affermano, “che portano a 40 mila il conto finale per il momento con la remota speranza di riportare sui banchi del consiglio comunale i sei esclusi senza fargli sborsare un euro, mentre i consiglieri legittimati dal Tar pagano di tasca loro”. Roberto Verdecchia tra i sei consiglieri che dovrebbe sedere secondo quanto disposto dal Tar tra i banchi del consiglio comunale. “De Angelis non vuol rispondere”, ha affermato, “in conferenza stampa non ha risposto sui pagamenti del ricorso elettorale, mentre un’ora prima, nelle segrete della giunta, aveva già deliberato l’affidamento di un nuovo incarico all’avvocato Capponi con parcella per altri 23mila euro, di cui 9mila per “spese di contributo unificato”, quando in tema di ricorsi elettorali le spese sono esenti. Si vergogni perché usa i soldi dei cittadini spudoratamente, tace di fronte a domande precise pensando di farla franca conferendo l’incarico a un professionista in aperta incompatibilità con il Comune per essere stato ed essere ancora il legale nella vicenda Gielle, per la quale il Comune deve vedersi restituita una somma di circa un milione di euro”. Verdecchia ha annunciato che “la documentazione sarà inviata alle autorità competenti per la verifica del rispetto delle leggi e del corretto uso dei fondi pubblici”.