Avezzano. Dopo la candidatura di Annalisa Taccone da parte di Forza Italia, con conseguenti frizioni interne alla coalizione di centrodestra, per il centrosinistra la strada appare meno ripida rispetto a pochi mesi fa quando sembrava dover recitare la parte in un copione già scritto. Ora, però, le carte in tavola sono cambiate e i pronostici della vigilia potrebbero non essere del tutto rispettati. Non è mistero, infatti, che sono in corso lavori e trattative per creare una coalizione in grado di comprendere liste civiche e Movimento 5 Stelle. Da un lato troviamo Roberto Verdecchia, candidato sindaco per il Partito Democratico, dall’altro Mario Babbo, candidato sindaco con il suo progetto civico.
Per fronteggiare l’apparente forza alle urne del centrodestra, il centrosinistra non potrà fare altro che creare una coalizione ampia, un progetto di matrice fortemente civica (sulla scia di quello di Giovanni Legnini alle ultime regionali in Abruzzo) che possa raggruppare diversi aspetti della società cittadina, tanto da un punto di vista sociale quanto da un punto di vista politico. Il mondo del lavoro e della cultura verranno in supporto alla causa, ma alcuni nodi sono ancora da sciogliere. Se appare scontato e inevitabile (per il bene di entrambi, verrebbe da dire) un sodalizio anche con i pentastellati capitanati da Francesco Eligi, l’ultimo step da compiere è quello di individuare chi, tra Babbo e Verdecchia, guiderà la corsa alle urne.
Ed è qui che si gioca la partita interna al progetto. Nessuno dei due farà un passo indietro e passerà ancora del tempo prima che si possa trovare l’intesa attorno a uno dei due. Nella scacchiera sono però presenti anche altri nomi che dovranno trovare il proprio posto e, anche in questo caso, le trattative non saranno necessariamente fluide e semplici da sbrigare. Il centrodestra ha da sciogliere i suoi nodi legati alla doppia candidatura messa sul tavolo, quella della Taccone, appunto, e di Tiziano Genovesi con Lega, il primo a essersi mosso. L’armonia non è delle migliori e la possibilità che Forza Italia possa correre da sola con liste civiche a supporto, perché in disaccordo con la candidatura dell’imprenditore avezzanese, non appare poi così remota. In questo scenario che il centrosinistra prova a inserirsi e a sfruttare il passo falso degli avversari.