Pescina. Sta crescendo attorno al fiume Giovenco una mobilitazione diffusa, che unisce cittadini, associazioni e ambientalisti in una battaglia comune per la tutela di uno degli ecosistemi più preziosi della Marsica. Dopo la massiccia adesione alla recente raccolta firme, circa 800 le sottoscrizioni in pochi giorni, venerdì 18 luglio alle ore 21:00 si terrà nella Sala Consiliare del Comune di Pescina un incontro pubblico per la costituzione ufficiale del Comitato per la Difesa del Giovenco.
Il progetto finito nel mirino dei promotori è la captazione delle acque a monte del fiume, ritenuta da più parti un intervento non solo superfluo, ma potenzialmente dannoso. Le critiche si concentrano su tre direttrici principali: la scarsa utilità per fini agricoli e civili, l’impatto economico sproporzionato e, soprattutto, le gravi conseguenze che l’opera potrebbe avere su flora e fauna, in un’area considerata ad alta biodiversità.
A sostenere e promuovere la nascita del comitato è anche l’associazione Salviamo l’Orso, da tempo impegnata nella difesa dell’ambiente e della fauna appenninica. Proprio da qui potrebbe partire un’iniziativa legale: l’incontro di venerdì, infatti, rappresenta anche il momento iniziale di un possibile ricorso al TAR, sul quale gli attivisti sembrano intenzionati a procedere con determinazione.
All’appuntamento interverranno voci autorevoli del mondo ambientalista, come Augusto De Sanctis del Forum Ambientalista e Stefania Toppi, attiva sia in Salviamo l’Orso sia in Rewilding Apennines, a conferma della rilevanza del tema anche su scala regionale.
L’invito rivolto alla comunità locale è esplicito: partecipare numerosi per far sentire la propria voce, in difesa di un bene comune che rischia di essere compromesso. “Il Giovenco ha bisogno di tutti noi”, è il messaggio che circola tra gli organizzatori, convinti che solo un’ampia mobilitazione potrà salvaguardare davvero l’integrità del fiume e il futuro del territorio.