Celano. “Abbiamo voluto incontrare i residenti ed i tecnici per presentare la prima tranche del piano di recupero e di riqualificazione del centro storico. Spesso si tende ad edificare trascurando la parte storica della Città, il cui recupero e preservazione, invece, è indispensabile per la qualità di vita dei cittadini”. Così si è espresso il Sindaco Sen. Filippo Piccone nel corso dell’affollata assemblea, svoltasi l’altra sera nella Sala Consiliare, per illustrare appunto i primi passi mossi dall’Amministrazione comunale a favore della tutela, della riqualificazione e della valorizzazione del patrimonio architettonico. “All’interno del piano stesso – ha proseguito il Sindaco Piccone – verranno fissate delle regole per incentivare e consentire ai privati di riqualificare le proprie abitazioni. Tali regole se da un lato limitano dall’altro rappresentano una garanzia di sicurezza, in quanto il centro storico è notoriamente la parte più debole della città. Esse sono necessarie per garantire uniformità, legittimità, decoro urbano e possibilità per ognuno di ristrutturare idoneamente il proprio immobile. Una volta fissate le linee guida si potranno esaminare i casi specifici, individuando le risorse e condividendo per essi le possibili soluzioni”. Come si è detto, si è trattato di un primo incontro utile a “rompere il ghiaccio” e raccogliere così i primi umori e i primi suggerimenti. Seguiranno altri incontri anche se, come ha aggiunto il Sindaco: “Una omogenea e globale ricomposizione del centro storico non può essere lasciata al caso o alla sola libera iniziativa del singolo. Occorre un vigoroso sostegno dell’Amministrazione comunale che, operando in sinergia con la varie componenti, deve progettare una visione d’insieme, reale e futuribile della Città. Il centro storico, insomma, deve diventare il fulcro vitale del paese”.
Una fattispecie a parte riguarda l’utilizzo dei cosiddetti ruderi: “Ne abbiamo numerose testimonianze. Vengono acquistati e per vari motivi lasciati decadere senza il benché minimo intervento di recupero. Verranno monitorati e se dovesse permanere la condizione di fatiscenza verranno “assorbiti” dal patrimonio immobiliare comunale”.
Il consigliere delegato Arch. Francesco Stornelli nel corso dell’ assemblea pubblica ha illustrato alla cittadinanza il lavoro svolto. Eccone i passaggi salienti: “Dopo uno studio sull’evoluzione del nucleo storico di Celano, un censimento accurato di circa 850 unità edilizie ed uno studio attento sugli spazi pubblici, la viabilità e le funzioni , sono emerse le criticità e i punti di forza del centro storico; dopo questa fase di analisi e valutazione è seguita una fase progettuale che stabilisce le strategie di sviluppo, i progetti pubblici e gli interventi privati che sinergicamente mirano a riqualificare e salvaguardare il centro storico”. “Con un po’ di rammarico devo dire che questo Comune non disponeva negli anni passati di uno strumento urbanistico di questo tipo; e questa,a mio avviso è stata una delle cause principali di alcuni interventi impropri a volte anche del tutto sbagliati, che hanno danneggiato il tessuto urbanistico ed edilizio del centro storico”. “Questo Piano di Recupero non porterà a dei risultati immediati, illuderei se dicessi che avremo nell’immediato un nuovo volto del centro; la mia soddisfazione sarà però quella di aver lasciato a patrimonio della città di Celano uno strumento che entrando a regime negli anni metterà in luce la bellezza ed il valore del patrimonio storico ed architettonico di Celano”. “L’obiettivo del Piano è una rigenerazione urbana della zona centrale ed una disincentivazione del consumo del suolo non urbanizzato più periferico; per favorire un ripopolamento del centro stiamo studiando compatibilmente con gli equilibri di bilancio delle misure di incentivazione , quali per esempio la riduzione degli oneri di urbanizzazione o la riduzione dell’IMU per le categorie notevolmente coinvolte come le giovani coppie, i professionisti o i commercianti”.
“Questo lavoro non è un punto di arrivo ma un punto di partenza che vedrà attori gli amministratori, i tecnici ma soprattutto i cittadini. Tutti ci dobbiamo sentire responsabili della salvaguardia, dello sviluppo e della trasformazione di un patrimonio di qualità che disponiamo e di cui a volte ce ne dimentichiamo”. “Nei prossimi giorni organizzeremo un incontro con tutti i tecnici per recepire eventuali suggerimenti di integrazione al piano, poi sarà allestita una mostra dove esporremo tutti gli elaborati del Piano di Recupero che sono stati prodotti ed infine invieremo a tutti i residenti del centro storico un opuscolo informativo che spiegherà i contenuti e illustrerà una serie di buone ristrutturazioni eseguite da prendere come riferimento”. “Un anno fa decisi di scommettere su alcuni giovani professionisti celanesi, perché ero convinto che la passione, l’entusiasmo e le capacità dei giovani sarebbero state le carte vincenti per un lavoro di qualità; oggi a lavoro concluso devo dire che non sono stato smentito, pertanto esprimo le mie congratulazione agli Architetti progettisti Amendola Carlo, Amendola Antonio, Paris Orante ed Elvira Cerratti che sono stati coordinati dall’esperienza del Dirigente dell’area tecnica Ing. Federico D’Aulerio.” Curiosità ed interesse hanno invogliato i cittadini a partecipare in gran numero all’assemblea per la presentazione del piano di recupero del centro storico. In molti hanno assistito alla visione delle slide esplicative del progetto realizzato dal gruppo di giovani architetti Orante Paris, Antonio Amendola, Carlo Amendola, ed Elvira Cerratti che si sono avvalsi del coordinamento dell’ing. Federico D’Aulerio, Dirigente area tecnica del Comune di Celano e dell’arch. Francesco Stornelli, Consigliere delegato al centro Storico. Il Piano è così articolato: principi generali, monumentalità del centro storico, obiettivi del piano di recupero, atlante del centro storico, la carta della qualità, il piano operativo, il piano del colore.