Tagliacozzo. “L’arte è ricerca del bello”. Forse ieri abbiamo capito cosa intendeva il direttore artistico Jacopo Sipari nella conferenza di presentazione del XXXIII Festival di Mezz’estate. Un gran successo per la serata inaugurale di quella che è la più importante manifestazione culturale nella città e forse nella Marsica stessa. “Bella” è la scenografia, “bello” è il contesto di Piazza Obelisco, “bella” è la squadra musicale: oltre 200 artisti coinvolti schierati sul palco. “Belle” sono le parole di presentazione e d’occasione delle numerosi autorità presenti vestite ad hoc per la cultura, “bella” è la scenografia della direzione d’orchestra. “Bella” è la folla riunita in piazza. Ma a superare la “Bellezza” la mostra, Contemporanea 2017.
L’arte tra fotografie, dipinti, sculture, musica e mondanità. A mo’ di regia di Sorrentino, una “piccola “Grande Bellezza”, è il riassunto di una serata dove tutto appare bello e dove il fulcro principale è il particolare e magico contesto di Villa bella, una piscina abbandonata da anni, ricca di ricordi e di immaginazione, qualcosa che, in vera forma d’arte, trascende il bello. Via le tradizionali bande dei corpi d’armata è la prima rivoluzione del Festival. Mai prima d’ora, il direttore artistico era egli stesso artista della manifestazione. Ad aprire le danze, alle 21.30 in Piazza Obelisco, anche il “benvenuto” musicale è stato era accordato a nota istituzionale tra l’inno di Italia e l’inno alla Gioia.
Poi i saluti: al microfono il sindaco Vincenzo Giovagnorio, l’assessore alla cultura Chiara Nanni, la senatrice Stefania Pezzopane, il presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio e l’ambasciatore d’Italia presso la santa Sede Daniele Mancini. In coerenza con l’esibizione musicale, anche le loro parole hanno formato un coro. Coro di elogio a questa suggestiva, importante manifestazione culturale. E poi si inizia con la musica. Con le note di Carmina Burana, Sipari e la sua orchestra hanno allietato la folla di Piazza Obelisco. @raffaelecastiglionemorelli